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Il Coordinamento Nazionale delle RSU IBM Italia, nella sua riunione del 30 giugno 2008, ha discusso una mozione di sfiducia al proprio Rappresentante per le relazioni internazionali e membro del Comitato Aziendale Europeo (European Works Council) Davide Barillari, eletto Rappresentante Sindacale nella sede IBM di Vimercate.
La discussione non è stata per niente facile, per varie ragioni, e per quanto riguarda il Rappresentante per le relazioni internazionali è stato inevitabile giungere alla votazione di una mozione di sfiducia, approvata con 16 voti a favore e 1 contrario, dopo mesi e mesi di incomprensioni e polemiche.
Come succede spesso in questi casi, la mozione sintetizza circostanze e posizioni ben note all'interno del Coordinamento Nazionale, ma probabilmente poco conosciute all'esterno, per cui si ritiene necessario dare qualche ulteriore spiegazione ai colleghi di IBM e ai molti che hanno seguito con interesse e preoccupazione la dialettica delle posizioni in seno al Coordinamento.
Iniziativa di "Second Life"
Nella primavera del 2007, nel Coordinamento era stata avanzata la proposta di organizzare una protesta virtuale in Second Life, per esempio inviando dimostranti-avatar di fronte alle sedi che la Company andava aprendo in SL. Questa proposta piaceva ad alcuni ma suscitava perplessità e preoccupazioni in altri, indipendentemente da RSU di appartenenza, organizzazioni sindacali di riferimento o età anagrafica. Poiché la maggioranza risultava comunque orientata in senso favorevole all'iniziativa, fu istituita un'apposita commissione affinché preparasse un progetto da valutare in Coordinamento in settembre. La commissione chiese a Davide Barillari, che dell'iniziativa era una dei promotori più convinti, di non prendere impegni internazionali sull'iniziativa, perché essa doveva prima essere discussa approfonditamente dal Coordinamento.
Nel frattempo, il 27 luglio 2007 il Coordinamento Nazionale ritenne di non poter chiudere la trattativa con la controparte su di una parte della Piattaforma Aziendale (cfr www.rsuibm.org/2007731.htm).
Nel corso del mese di agosto, il Rappresentante per le relazioni internazionali, senza il mandato del Coordinamento e in contrasto con le indicazioni ricevute, lavora con il sindacato internazionale dei servizi UNI e con una rinata associazione internazionale di lavoratori IBM (IWIS) per organizzare uno "sciopero virtuale" in Second Life per settembre, e di sua iniziativa lo preannuncia in rete già in agosto, giustificando l'urgenza dell'iniziativa con la necessità di reagire allo stallo delle trattative di luglio. Dal Coordinamento viene la richiesta di verificare le parole d'ordine che verranno portate in SL, e di una ridefinizione dei tempi della dimostrazione, al fine di poter coinvolgere più lavoratori possibile e di prepararli tecnicamente per creare e far muovere gli avatar. Inoltre, si vorrebbe verificare che le Federazioni Europea e Mondiale dei Metalmeccanici (FEM e IMF) approvino e appoggino l'iniziativa, anche per poter fruire di un ulteriore moltiplicatore di forze.
Ma Davide presenta l'operazione come un "pacchetto chiuso", in cui non è possibile cambiare una virgola. Alla fine, vista la situazione, Coordinamento e Organizzazioni Sindacali, pur contrari a questa forzatura, per spirito unitario, decidono di appoggiare comunque l'iniziativa ( www.rsuibm.org/2007924.htm), proponendosi di definire per il futuro regole di comportamento sulle iniziative internazionali che evitino i problemi emersi in questa circostanza.
Ma, nella sensibilità di molti membri del Coordinamento, la vicenda viene vissuta come un colpo di mano che ha indebolito il valore della lotta: violate le più elementari regole democratiche, aperta una frattura con le Federazioni Europea e Mondiale dei Metalmeccanici, perso il controllo dei contenuti della protesta e – forse la cosa peggiore – persa un'occasione per coinvolgere un numero maggiore di lavoratori nell'iniziativa. La stragrande maggioranza dei dipendenti IBM in Italia e nel mondo, infatti, viene a conoscere dell'iniziativa dai media, a cose fatte, senza alcun possibilità di coinvolgimento sindacale diretto.
A novembre, il Coordinamento sottoscrive con la Direzione Aziendale un accordo non molto diverso di quello respinto a luglio ( www.rsuibm.org/2007n13.htm). Da questo momento, Davide Barillari, in tutte le comunicazioni riguardanti l'iniziativa di Second Life, includerà il conseguimento di tale accordo fra le conseguenze positive della lotta virtuale. Incurante dell'inverosimiglianza, aggiungerà le dimissioni del General Manager di IBM Italia fra i successi conseguiti dagli avatar di settembre.
Gestione delle comunicazioni tra CAE e Coordinamento
Il Comitato Aziendale Europeo è una struttura di contatto fra rappresentanti dei lavoratori e delle aziende multinazionali prevista dalla Direttiva 94/45 del 22 settembre 1994 della Comunità Europea. E' un organismo di informazione e consultazione, senza potere di stipulare accordi in materia di lavoro, a differenza, per quanto riguarda l'Italia, delle Organizzazioni Sindacali, del Coordinamento Nazionale e delle RSU. E' comunque un utile strumento per guardare la realtà aziendale da un punto di vista sovranazionale, e anche come scambio di informazioni e valutazioni fra i rappresentanti dei lavoratori dei vari Paesi comunitari. Gli oratori di parte aziendale sono in genere ben disposti a inondare i delegati con fiumi di dati e mari di tabelle e di consuntivi, in genere di scarsissima utilità per chi deve concretamente difendere gli interessi dei lavoratori e valutare con un certo anticipo le politiche aziendali. Si suppone che il delegato nazionale operi da primo filtro, e proponga al Coordinamento solo le notizie di un qualche interesse effettivo.
Il delegato al CAE adotta invece la prassi di trasferire alla Commissione caterve di documenti inutili, ottenendo il risultato di non passare alcuna informazione (secondo la regola: troppe informazioni nessuna informazione). Nonostante le sollecitazioni del Coordinamento, anche in questo caso, il delegato CAE non modifica il proprio comportamento.
Gestione dei rapporti con le Organizzazioni Sindacali internazionali
Come già successo in occasione dell'iniziativa di Second Life, non sono stati rispettati ruoli e rapporti formali e sostanziali, quasi che le relazioni con queste organizzazioni potessero essere tenute a colpi di posta elettronica con liste di distribuzione esorbitanti. Tutto ciò ha creato confusione, irritazione, malintesi, e in generale una caduta di credibilità delle comunicazioni provenienti dal Rappresentante per le relazioni internazionali delle RSU di IBM Italia verso le Organizzazioni Sindacali internazionali. Nonostante le sollecitazioni del Coordinamento, anche in questo caso, il delegato CAE non modifica il proprio comportamento.
Presenza nel Select Committee e gestione della rinegoziazione dell'accordo al CAE
Il Rappresentante per le relazioni internazionali riceve innanzitutto delega dal Coordinamento e dalle Organizzazioni Sindacali nazionali e solo in via subordinata dal CAE, se questo organismo lo inserisce fra i membri del Select Committee. In questo caso, invece, il Rappresentante si è comportato in modo opposto, mostrando di subordinare la delega ricevuta dal Coordinamento e dalle Organizzazioni Sindacali nazionali a membro del CAE a quella ricevuta dal CAE a membro del Select Committee. E questo comportamento si è rivelato particolarmente controproducente in occasione della preparazione della rinegoziazione dell'IBM European Works Council Agreement ( www.rsuibm.org/2002o29a.htm), l'accordo di costituzione e funzionamento del CAE stesso, che è l'unico accordo che il CAE è titolato a stipulare. Il Rappresentante italiano, pur membro del Select Committee, non ha saputo o voluto spiegare scelte discutibili del Select Committee stesso, come la riluttanza a coinvolgere Organizzazioni Sindacali europee come la FEM, a cui aderiscono le italiane FIM, FIOM e UILM. Nonostante le sollecitazioni del Coordinamento, anche in questo caso, il delegato CAE non modifica il proprio comportamento.
Modello Sindacale
L'insieme dei problemi appena esposti è stato oggetto di lunga e accesa discussione all'interno del Coordinamento e ha rivelato, sostanzialmente, una profonda differenza nel modo di intendere l'attività sindacale e nel modo di difendere l'interesse dei lavoratori.
Da un lato c'è la visione del "Sindacato 2.0", dall'altra quello della gran maggioranza del Coordinamento.
Da un lato c'è la visione (S. 2.0) di un sindacato virtuale negli strumenti e nella sua struttura, nelle adesioni e nelle presenze, nelle manifestazioni e nelle contrattazioni, che non dipende dal consenso reale e punta su quello virtuale, un sindacato apparentemente destrutturato, non organizzato, in realtà un sindacato di deleghe totali e completa autonomia dei rappresentanti.
Dall'altro (maggioranza del Coordinamento), c'è un sindacato che vive di consenso fisico, in cui manifestazioni e scioperi sono reali e permettono di verificare l'effettivo livello di consenso, in cui gli strumenti non sono più importanti dei contenuti e delle persone, in cui le adesioni sono reali e il sindacato ne costituisce l'espressione. Un sindacato democratico, organizzato e rappresentativo.
Conclusioni
L'aggravarsi dei problemi qui esposti ha oltretutto richiesto un sempre maggiore dispendio di tempo e di energie da parte del Coordinamento Nazionale e delle Organizzazioni Sindacali, che molto si sono spese per tentare di risolvere la tensione in modo meno traumatico, senza che, peraltro, si notassero i segni di un'inversione di tendenza. E' stato quindi deciso, non certo a cuor leggero, ma con rammarico e dopo una lunga e faticosa discussione, di revocare Davide Barillari da Responsabile delle relazioni internazionali, all'interno di una completa verifica di tutti gli organismi del Coordinamento (sono stato rieletti l'Esecutivo e la Commissione Internazionale, ed è stato rivalidato con un voto il criterio di formazione della delegazione del Coordinamento all'Osservatorio Paritetico in sede aziendale ( www.rsuibm.org/pare.htm); le altre Commissioni verranno rielette appena possibile). L'incarico è ricoperto ad interim dal suo sostituto Salvatore Virdis, che è anche il membro del Coordinamento eletto a nuovo Rappresentante per le relazioni internazionali. La sua eventuale nomina a membro del CAE dovrà essere effettuata dalle Organizzazioni Sindacali FIM FIOM UILM.
4 luglio 2008.
Coordinamento Nazionale R.S.U. IBM Italia S.p.A.
The National Coordinating Body of the Union Representative Bodies (Rappresentanze Sindacali Unitarie, RSU) in IBM Italy, during the meeting on June 30, 2008, discussed a motion to revoke the confidence in his representative for the international relationships and member of the European Works Council Davide Barillari, elected as trade-union representative in the IBM site of Vimercate.
This discussion was not easy for various reasons, and as far as the representative for the international relationships is concerned, it was inevitable to go so far as to vote a motion to revoke the confidence, approved with 16 favourable votes and 1 contrary, after months and months of incomprehension and polemics.
As often it happens in these situations, the motion summarizes circumstances and positions well known within the National Coordinating Body, but likely not known outside it; therefore it is considered necessary to provide some further explanations to the IBM colleagues and to those who have followed with interest and preoccupation the dialectics of the various positions inside the National Coordinating Body.
"Second Life" Initiative
In spring 2007, in the National Coordinating Body a proposal was put forward to organize a virtual protest in Second Life, for instance sending avatars in the form of demonstrators in front of IBM offices that the Company was opening in SL. This proposal was appreciated by some trade-union representatives, but aroused perplexities and preoccupations in others, irrespective of the RSU office where they were elected, the National Trade-Union they belonged to, and age. As the majority was anyway coming round to this initiative, an appropriate committee was appointed in order to prepare a project to be discussed in September by the National Coordinating Body. The committee asked Davide Barillari, who was one of the most convinced promoters of this initiative, to make no international engagements on it, because it was necessary that it were deeply discussed before by the National Coordinating Body.
Meanwhile, on July 27, 2007 the National Coordinating Body decided that it was impossible to sign an agreement with IBM on some of the proposed list of claims (see http://www.rsuibm.org/2007731.htm).
During the month of August, the representative for the international relationships, without the agreement of the National Coordinating Body and in contrast with the directions received, worked with the International Trade-Union of the Employees in the Services Industry, UNI, and with a reborn International Association of IBM Workers (IWIS) in order to organize a "virtual strike" in Second Life in September. On his own initiative, he announced it in the Internet in August, justifying the urgency of the initiative with the necessity to react to the July stalemate of the negotiations. The National Coordinating Body asked to verify the slogans to be used in SL and to redefine the timetable of the demonstration, in order to involve as many workers as possible and to technically prepare them to create and move the avatars. Besides, also the agreement of both Europe and World Federations f the Metalworkers (EMF and IMF) with the initiative and their support should be checked, also to get more people involved.
However Davide presented the operation as an "out of the box" solution, where it was not possible to apply any change. At the end, after considering carefully the situation, the National Coordinating Body and the National Trade-Unions, even though contrary to this distortion, in order to maintain a unitary position, decided to support the initiative (http://www.rsuibm.org/2007924.htm), with the intent to define for the future rules about the involvement in international initiatives, to avoid the problems arisen in this circumstance.
By the way, in the feeling of many members of the National Coordinating Body, what happened was perceived as a coup de main which weakened the value of the struggle, because the most common democratic rules were broken, a break was opened in the relationships with the Europe and World Federations of the Metalworkers, and the control of the protest content as well as – maybe the worst thing of all – the opportunity to involve a greater number of workers in the initiative were lost. In fact, the majority of the IBM employees in Italy and in the world was informed about the initiative by the media, after the event, without any possibility of a direct involvement.
In November, the National Coordinating Body signed an agreement with the IBM Management, not very different from the one rejected in July (http://www.rsuibm.org/2007n13.htm). From this moment on, Davide Barillari, in all his communications about the initiative in Second Life includes the achievement of this agreement as one of the positive consequences of the virtual struggle. Without taking into account the unlikelihood, he also adds the resignation of IBM Italia General Manager among the successes achieved by the September avatars.
Management of the Communications between EWC and National Coordinating Body
The European Works Council is a structure for keeping in contact the representatives of the workers of multinational companies, provided by the Directive 94/45, September 22, 1994 of the European Community . It is a body for information and advice, without any power to sign agreements on the workers' conditions, in contrast with what the Trade-Unions, the National Coordinating Body and the RSUs can do, at least as far as Italy is concerned. Anyway, it is a useful tool to look at the company's conditions from an international point of view, and also for exchanging information and evaluations among the workers' representatives of the various countries of the European Community. The speakers of the company are generally very willing to pour on the international delegates floods of data and seas of tables and surveys, normally very useless for those who have actually to defend the interests of the workers and evaluate in advance the company's policies. The international representative should act as a first filter and propose to the National Coordinating Body only the information with some actual interest.
The EWC delegate instead adopts the method to transfer to the International Committee of the National Coordinating Body a host of useless documentation, with the result that no information is transferred (as per the rule: too much information, no information). The solicitations of the National Coordinating Body notwithstanding, also in this case the international representative does not modify his behaviour.
Management of the Relationships with the International Trade-Unions (EMF, IMF, UNI)
As already happened for the Second Life initiative, roles and formal and substantial relationships were not observed, as if the relationships with the Trade-Unions may be maintained via electronic mail with excessive distribution lists. All this created confusion, stress, misunderstandings and in general a decrease in the reliability of the communications coming from the representative for the international relationships of the RSUs of IBM Italy to the International Trade-Unions. The solicitations of the National Coordinating Body notwithstanding, also in this case the international representative does not modify his behaviour.
Presence in the Select Committee and Management of the Re-negotiation of EWC Agreement
The international representative receives his delegation from the National Coordination Body and from the National Trade-Unions, and only secondarily by the EWC, if EWC elects him among the members of the Select Committee. In this case, instead, the representative behaved exactly in the opposite way, submitting his delegation as EWC member, received from National Coordinating Body and National Trade-Unions, to his delegation as Select Committee member, received from EWC. And this behaviour made things worse during the preparation of the re-negotiation of the European Works Council Agreement (http://www.rsuibm.org/2002o29a.htm), that is the agreement for the constitution and the organization of EWC itself, which is the only agreement the EWC is entitled to sign. The Italian representative, member of the Select Committee, was not able or did not want to explain some questionable choices of the Select Committee, for instance the reluctance to involve the European Trade-Unions, like EMF, which the Italian Trade-Unions FIM, FIOM, UILM join. The solicitations of the National Coordinating Body notwithstanding, also in this case the international representative does not modify his behaviour.
Trade-Union Model
All these problems were the subject of a long and hot discussion within the National Coordinating Body and have disclosed essentially a deep difference in the way how the trade-union activities and the defence of the workers' interests are intended.
On one side there is the vision of a "Trade-Union 2.0", on the other one the opinion of the majority of the National Coordinating Body.
On one side there is the vision (the "Trade-Union 2.0") of a virtual trade-union, virtual both in its tools and in its structure, in the joining and in the presence, in the demonstrations and in the negotiations, which does not depend on a real agreement but aims to a virtual one: a trade-union apparently not organized and not structured, but actually a trade-union with a total delegacy and a complete independence of the representatives.
On the other side (the majority of the National Coordinating Body) there is a trade-union which lives based on physical agreement, where demonstrations and strikes are real and allow to verify the actual level of consent, where the tools are not more important than content and people, where the joining is real and the trade-union is the expression of it. A democratic, organized and representative trade-union.
Conclusions
More over, as the problems here described were becoming more and more serious, a greater time and energy consumption was required from the National Coordinating Body and the Trade-Unions, who heavily engaged themselves in the attempt to solve the tension in a less traumatic way, even if there was no sign that the trend may reverse. The decision was therefore taken, certainly not lightheartedly, but with regret and after a long and difficult discussion, to revoke the confidence in Davide Barillari as representative for the international relationships, within a more general verification of all the delegates and committee members appointed by the National Coordinating Body (the Executive Committee and the International Committee were newly elected, and a vote has confirmed the criterion for building the delegation of the National Coordinating Body to attend the Joint Committee meetings with the company (http://www.rsuibm.org/pare.htm); the other commissions members will be appointed as soon as possible). The position is held ad interim by Davide's deputy, Salvatore Virdis, who is also the member of the National Coordinating Body appointed as new representative for the international relationships. His appointments as EWC member has to be done by the Italian Trade-Unions FIM FIOM UILM.
4 Luglio 2008.
Coordinamento Nazionale R.S.U. IBM Italia S.p.A.