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Da: Politica aziendale e risultati economici; Formazione, addestramento ; Gruppo IBM Italia

[Domande e risposte]

[da: Osservatorio Paritetico in sede aziendale]

DOMANDA 0:

E' gradita un'introduzione a cura della Direzione Aziendale che descriva la situazione aziendale e le previsioni riguardo ai risultati attesi per fine anno.

La situazione internazionale ed europea è caratterizzata da un andamento in "decrescita".

I risultati economici di IBM sono, seppur altalenanti tuttavia positivi. [Omessa una frase sul III Q].

Non abbiamo perso quote di mercato pur in presenza di un mercato italiano discontinuo.

DOMANDA 1:

Ripetutamente e da più parti, sono giunte al Coordinamento informazioni riguardanti una pesante riorganizzazione aziendale che dovrebbe interessare IBM Italia e le sue controllate. Ferme restando le richieste presentate con la piattaforma aziendale e riguardanti l'urgenza di un riconoscimento del Coordinamento Nazionale del Gruppo IBM almeno per quanto riguarda i diritti d'informazione già previsti dalla vigente normativa contrattuale, il Coordinamento Nazionale delle R.S.U. IBM Italia sollecita chiarimenti al riguardo e in particolare:

a) caratteristiche, tempi e modi di tale riorganizzazione;

b) conseguenze che essa potrebbe avere sulla presenza economica, commerciale ed occupazionale dell'azienda nel nostro Paese;

c) possibilità di vendita e/o acquisizione di società controllate;

d) eventualità di un intervento nei confronti di settori aziendali di "business" considerati non profittevoli e caratteristiche di tale intervento.

E' necessario premettere che in IBM la riorganizzazione è un dato di fatto quotidiano, ovvero che noi ci riorganizziamo in continuazione, e che ciò è conseguente alla necessità di essere sempre competitivi sul mercato italiano e internazionale.

Sono sempre in corso studi finalizzati alla riorganizzazione della società e sono studi di ogni tipo, ma tutti mirano a mantenere la presenza commerciale, economica e occupazionale di IBM in Italia. In altre parole "la presenza economica, commerciale ed occupazionale di IBM nel nostro Paese non è in discussione".

[Cinque frasi omesse riguardanti la politica IBM sui criteri di comunicazione delle riorganizzazioni]

DOMANDA 2:

Vista la situazione di disagio e malcontento che ci viene evidenziata dai lavoratori del gruppo "remissioning/reskilling" (i termini sembrano complementari), è urgente un chiarimento e una discussione sulla missione, le metodologie utilizzate, le finalità e i risultati alla data, oltre all'evidenza del numero di persone inserite in questo reparto suddivise per settore/reparto di provenienza.

Può esserci stata una carenza di comunicazione tra le linee manageriali che può aver creato preoccupazioni e turbolenze ingiustificate.

Esiste da tempo lo "skill development center" che si occupa di riqualificazione professionale in generale, mentre è stata creata una struttura analoga indirizzata esclusivamente alla GBS. Questa struttura è, appunto, il "Remissioning/Reskilling" (i due termini sono complementari): un progetto ampio a breve e medio termine, che serve a trovare alle persone una migliore sistemazione professionale all'interno dell'azienda. In GBS il reskilling è finalizzato alla formazione e il remissioning è finalizzato alla ricollocazione all'interno dell'azienda; non è detto che le due missioni, pur complementari, siano sempre contestuali: vi sono casi di persone che svolgono attualmente attività pregiate e competitive, però, IBM ritiene che queste attività non abbiano un futuro dal punto di vista del business; in conseguenza di questa valutazione, le persone vengono inserite nel "remissioning reskilling", perché è prevista la loro ricollocazione all'interno dell'azienda e sarà successivamente possibile anche una riqualificazione professionale.

Le persone inserite nel "remissioning reskilling" erano 221 e attualmente sono 206 (la differenza è data da persone che si sono dimesse, maternità e redeployment), stanno in tutte le sedi in cui è presente GBS, tranne Palermo.

Il Remissioning Reskilling è un progetto esclusivamente italiano, mentre nelle altre "country" hanno altre metodologie … fermo restando lo "skill development center".

DOMANDA 3:

a) Nel reparto "remissioning/reskilling" vi sono persone che, a prescindere da una programmazione o da un piano riguardante il loro futuro utilizzo professionale in azienda, sono stati formati e riformati ripetute volte (fino a 7 corsi la stessa persona - SAP, JAVA, ACG, RATIONAL, Filenet, ecc): che senso ha?

b) Diversi colleghi denunciano (all'interno degli stessi reparti) contraddizione tra obiettivi e attività di "remissioning/reskilling", ovvero chi ha fatto rational viene reindirizzato in Sap e chi ha fatto i corsi di Sap viene indirizzato in Rational: che senso ha?

c) Alcuni colleghi, con skill professionali pregiati, addirittura certificati ed impegnati a fatturare dai clienti, sono stati rimossi dalla loro posizione per essere inseriti nel reparto remissioning/reskilling: che senso ha?

Vedi risposte a domanda 2.

DOMANDA 4:

IBM detiene il controllo della società SAP Italia Consulting, che fornisce consulenza e servizi in ambito SAP. Quale sarà in futuro la strategia IBM nell'utilizzo di questa società, dopo la costituzione di un gruppo di consulenti SAP nell'ambito della GBS? In che cosa si differenzieranno tra di loro i due gruppi (S.I.C. e i consulenti SAP IBM)?

Questo Osservatorio può occuparsi esclusivamente di IBM Italia S.p.A., comunque si può dire che la domanda di SAP nel mercato è in crescita, perciò IBM ha deciso di investire in competenze dirette [omessa una frase riguardante SIC]

DOMANDA 5:

Ad alcuni colleghi del reparto remissioning/reskilling, intervistati dai rispettivi manager, è stato fatto notare che ci si aspetta un risultato tangibile dal piano di remissioning. Gli stessi colleghi sono coinvolti (così come lo erano prima del cambiamento) in progetti presso clienti e le priorità di progetto non consentono di inserirli in percorsi formativi: sulla base di quale fatto o percorso potrà essere attuata una valutazione? Può essere invece che tali colleghi siano stati spostati in questo reparto solo per occultare dei costi e rendere più profittevoli i progetti?

Un piano di "remissioning", come abbiamo spiegato nella risposta alla domanda 2, non necessariamente può prevedere contestualmente il "reskilling"; come abbiamo già detto ci sono persone che fatturano, continueranno a fatturare e vengono inserite nel "remissioning reskilling" perché la loro attività, nel medio e lungo periodo, potrebbe non essere più profittevole: quindi subito sono oggetto di remissioning e in futuro potrebbe essere necessario anche il reskilling.

DOMANDA 6:

Alcuni colleghi inseriti nel reparto "remissioning/reskilling" sono stati convocati e hanno ricevuto offerte di incentivi per le dimissioni e ciò ha influito negativamente sullo status psicologico-motivazionale con cui le medesime persone si apprestano a continuare la loro formazione professionale, a certificarsi e a lavorare. Per quale motivo si fanno offerte finalizzate alle dimissioni a colleghi che stanno seguendo percorsi formativi di ricollocazione? Perché si investe sulle persone per poi incentivarle a lasciare l'azienda?

[Omessa una frase riguardante GBS]. "Reskilling remissioning e dimissioni incentivate sono strumenti di gestione del personale che possono anche essere usati contestualmente.

DOMANDA 7:

Come è noto la GBS opera negli stessi ambiti della Sistemi Informativi. Quale sarà il futuro della GBS - S.I nella strategia della IBM?

Questo Osservatorio può occuparsi esclusivamente di IBM Italia S.p.A.,

[Omessa una frase riguardante SI]

DOMANDA 8:

Considerando quanto espresso nelle domande precedenti circa la creazione del nuovo reparto di reskilling, può la IBM assicurare che tale reparto non sia stato costituito per essere successivamente ceduto, con conseguente cessione, in tutto o in parte, dei lavoratori che vi sono stati inseriti?

[Omesso un breve commento metodologico] IBM assicura che tale reparto non è stato costituito per essere successivamente ceduto, né tutto, né in parte.

Si tratta anche di precisare che il "remissioning reskilling", che è stato sempre definito un pool temporaneo, terminerà la sua missione prevedibilmente entro la fine dell'anno e, quindi, le persone ivi inserite saranno redistribuite nei vari settori aziendali (di provenienza o altro a seconda dei casi).