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I lavoratori della sede IBM Italia di Napoli, riunitisi nell'Assemblea sindacale del 18 maggio 2009 hanno approfondito e discusso le seguenti problematiche poste all'ordine del giorno:

• Incontro in Assolombarda con IBM Italia del 27 p.v.
• Riorganizzazioni IBM in Europa e gli impatti su tutti noi: le notizie dal Comitato Aziendale Europeo
• Analisi della situazione della sede con particolare riferimento a:

1. situazioni di mancanza di lavoro e di prospettive in cui versano i vari reparti e valutazione comune degli interventi sindacali opportuni, anche a difesa dei diritti individuali.
2. valutazione del fenomeno esteso per il quale la IBM utilizza proprio personale per vendere soluzioni e servizi erogati da altre Aziende.
3. effetti del pervasivo programma di sostituzione di personale IBM con il personale remoto delle "Global Resources" e del fenomeno opposto, che per i lavoratori delle sedi periferiche, esclude la partecipazione da remoto, proponendo il disagio di trasferimenti e/o trasferte prolungate.
4. Personal Business Committment, livelli di Utilizzation Rate e in genere risultati che ci vengono richiesti, insostenibili proprio a causa dei punti precedenti e disagio psicologico che può derivarne ai lavoratori.

Le informazioni provenienti dal Comitato Aziendale Europeo (CAE) IBM hanno destato una certa preoccupazione tra i partecipanti all'Assemblea a causa degli effetti che avrà sull'occupazione in Europa la forte accelerazione del processo in atto nella Corporation per trasformarsi nella principale Azienda nel Mondo di tipo globalmente integrata sulla base di un modello di business che sempre di più faciliterà l'utilizzo di risorse provenienti da Paesi dalle economie emergenti nei progetti e nel business ICT.

Se da una parte questa trasformazione di ampia portata sta pilotando il positivo andamento dei profitti e della quotazione in borsa della Corporation e consente ad una classe dirigente attenta e preparata di individuare e sviluppare filoni di attività funzionali o complementari a tale processo, dall'altra si percepisce come elevato il rischio di un permanente ridimensionamento della quantità e del ruolo della forza lavoro che opera per la Corporation nei Paesi europei dalle economie mature, già alle prese con gli effetti di una diffusa crisi economica e finanziaria la cui conclusione non sembra essere vicina.

Riferiti alla situazione italiana, questi elementi di preoccupazione sono ovviamente più forti, in quanto l'attenzione della Corporation verso il nostro territorio da molto tempo ha iniziato a scemare man mano che esso si rappresentava come un deserto dove era impensabile portare investimenti o addirittura reintrodurli dopo l'abbandono di diversi anni fa, e le poche missioni attualmente assegnate al nostro Paese stanno evidentemente attraversando una fase di disinvestimento. Anche la tradizionale presenza in Italia in ambito commerciale e per l'erogazione di servizi sta attraversando una fase senza precedenti che vede l'inserimento di top managers provenienti da altri Paesi al vertice di alcuni settori, con conseguenti maggiori difficoltà da parte del Sindacato e dei lavoratori ad ottenere informazioni sulle strategie in atto in tali settori ed i relativi effetti sull'occupazione. Quest'ultimo aspetto risulta particolarmente penalizzante per il settore Global Business Services (GBS) operante nell'ambito dei servizi professionali e della consulenza aziendale, sul quale sono state ricevute informazioni dimostratesi spesso parziali e contradditorie, sebbene da almeno due anni esso sia al centro di un'evidente attenzione da parte dell'Azienda.

La discussione che si è sviluppata nell'Assemblea, particolarmente partecipata e ricca di interventi, ha consentito di rapportare le problematiche di carattere generale all'attuale contesto lavorativo della sede di Napoli. L'analisi complessiva che è stata compiuta ha portato alla definizione di una serie di riflessioni e di richieste, di seguito riportate, sulle quali l'Assemblea ha conferito mandato alla propria RSU per comunicarle all'Azienda e rappresentarle alle OO. SS., alle Istituzioni ed alle forze sociali impegnate per lo sviluppo e la coesione sociale della Campania e del Mezzogiorno.

• diritto dei lavoratori della sede di Napoli ad essere coinvolti nella strategia dell'Azienda per la vendita e l'erogazione di soluzioni e servizi su progetti innovatiti con modalità armonizzate tra i vari settori e con la valorizzazione del patrimonio di esperienza e professionalità che essi hanno costruito nel corso degli anni partecipando a progetti sia in ambito locale che in contesti più ampi. Questo tipo di coinvolgimento, oltre ad essere perfettamente logico rispetto alle valutazioni che l'Azienda è tenuta a fare sul patrimonio di professionalità di cui dispone al suo interno, bilancerebbe l'attuale tendenza ad avvalersi di soluzioni e servizi erogati da altre Aziende per sostenere l'improvviso impulso che l'Azienda sta dando allo sviluppo di progetti con elevati contenuti innovativi.
• necessità di calibrare la miriade di processi aziendali in base alle effettive dimensioni del business intorno al quale essi ruotano e razionalizzare la loro gestione anche conferendo un adeguato livello di deleghe locali. In questo modo sarebbe più facile focalizzare un modello di go-to-market idoneo al business di dimensione medio-piccolo che è ricorrente nel mercato delle Imprese e degli Enti Locali afferente alla sede di Napoli, ed individuare tutte le professionalità funzionali a tale modello già presenti o da sviluppare presso la sede di Napoli. Tutto ciò sarebbe perfettamente coerente con il recente programma dell'Azienda per rivitalizzare il ruolo delle sedi periferiche, e con il nuovo modello di business perseguito dalla Corporation che mira anche ad un razionale aumento delle deleghe locali.
• necessità di indirizzare i lavoratori della sede di Napoli verso una collocazione lavorativa che:

1. arricchisca la loro professionalità orientandola su aree non toccate dal generalizzato piano per la sostituzione di determinate figure professionali con quelle predisposte nei Paesi dalle economie emergenti, le cosiddette "Global resources". Questo tipo di intervento sarebbe in perfetta coerenza con la strategia della Corporation che punta al potenziamento ed alla diffusione delle soluzioni e dei servizi professionali con maggior valore aggiunto e risulterebbe particolarmente necessario nel settore GBS, sul quale pesano alcune scelte manageriali effettuate negli ultimi 4-5 anni che si sono rivelate errate, mal gestite o mal perseguite. Basti ricordare la cosiddetta operazione "Remissioning/Reskilling", che avrebbe dovuto focalizzare le professionalità dei lavoratori di tale settore, e che, a conti fatti, si è rivelata inconcludente o addirittura dannosa per la maggior parte dei lavoratori coinvolti.
2. sia sostenibile rispetto alle esigenze della loro vita privata e del contenimento dell'impatto ambientale ed economico dovuto ai continui viaggi di lavoro, avvantaggiandosi, a tal fine, delle diffuse e sofisticate tecnologie per la cooperazione in rete, la cui compatibilità con i progetti ICT è perfettamente dimostrata dal loro sfruttamento da parte delle "Global resources". Una specifica attenzione dell'Azienda a tale problema sarebbe coerente con il notorio l'impegno della Corporation per il bilanciamento delle esigenze lavorative e della vita privata dei suoi dipendenti, nonché per la difesa dell'ambiente, e corrisponderebbe al modello di sviluppo in cui la Corporation propone se stessa per indirizzare le tecnologie innovative verso la costruzione di uno "Smart Planet".
3. sia rivolta verso le aree dell'innovazione e della ricerca e punti alla realizzazione di progetti finanziati con i fondi che la Comunità Europea e le Regioni indirizzano per il sostegno e lo sviluppo economico del Mezzogiorno, delineando un percorso che, ricercando anche la cooperazione con le Università presenti sul territorio, consenta alla sede di Napoli, eventualmente configurata in network con altre sedi IBM, di partecipare a specifiche gare d'appalto per l'assegnazione di una "mission" per la Corporation.
4. diritto dei lavoratori della sede di Napoli ad un monitoraggio della condizione di stress e di disagio psicologico a cui molti di essi sono esposti, e conseguente definizione degli eventuali interventi necessari affinché il fenomeno venga ricondotto a livelli fisiologici per la tipologia di attività ed in ogni caso sostenibili. Tali condizioni, che rappresentano evidentemente una minaccia per la salute dei lavoratori, sono riconducibili alle prolungate e continue missioni che caratterizzano la loro attività lavorativa, problema già indicato nel punto precedente, e al forte condizionamento esercitato dai processi aziendali per la massimizzazione delle loro performance professionali, spesso gestiti in modo distorto e senza regole o controlli. Quest'ultimo problema tende a creare sul lavoro un clima di abnorme ed inutile competizione, dannoso quindi sotto ogni punto di vista, ed in particolare perché inibisce ogni possibilità di esprimere nel lavoro uno spirito creativo ed innovativo adeguatamente sostenuto dalla fiducia nelle proprie capacità.
5. diritto dei lavoratori della sede di Napoli ad un incontro con l'Azienda presso l'Unione Industriali di Napoli per ottenere informazioni sul modello operativo che l'IBM intende attuare con le risorse presenti nella sede di Napoli per declinare le sue strategie di business e di innovazione.

Tutto ciò va letto come la chiara manifestazione della volontà dei lavoratori della sede IBM di Napoli di essere considerati, con la loro professionalità, esperienza e desiderio di agire, importanti attori per la costruzione di uno "Smart Planet", impegno dichiarato dalla Corporation a tutto il Mondo, e di poter anch'essi continuare ad affermare con orgoglio "lavoro in IBM!".

Napoli, 26 maggio 2009

Rappresentanza Sindacale Unitaria IBM Napoli

The workers of the IBM Italia Naples branch office, met in the trade-union Assembly on 18 May, 2009 have deepened and discussed the following issues on the agenda:

• Next meeting with IBM Italia in Assolombarda on 27 May, 2009
• Reorganizations IBM in Europe and the impacts on all of us: the news from the European Committee
• Analysis of the situation of the site with particular reference to:

1. slump situations of lack of job and perspectives within the various departments and common evaluation of the opportune trade-unions interventions, also in defense of the individual rights.
2. evaluation of the extensive phenomenon for which IBM uses his personnel in order to sell solutions and services distributed from other Companies.
3. effects of the pervasive program for the substitution of IBM personnel with the remote personnel of the "Global Resources" and of the opposite phenomenon, that for the workers of the regional sites, excludes the participation from remote, by proposing the uneasiness of transfers and prolonged missions.
4. Personal Business Committment, levels of Utilizzation Rate and generally results that are required us, really unbearable because of the preceding points and psychological uneasiness that can derive to the workers from such a perspective.

The information coming from the IBM European Committee have aroused a certain worry among the participants to the assembly because of the effects that it will have on the occupation in Europe the strong acceleration of the process in action in the Corporation in order to transform itself in the premier Globally Integrated Enterprise on the base of a business model that will more and more facilitate the use of resources coming from Countries with emerging economies in the ICT projects and business.

If on one side this transformation of wide importance is piloting the positive course of the profits and the quotation in stock exchange of the Corporation and allows to a careful and prepared managerial class to individualize and to develop bed of activity that are functional or complementary to such process, from the other one it is perceived as raised the risk of a permanent downsizing of the quantity and the role of the work force that operates for the Corporation in the European Countries with mature economies, already struggling with the effects of a diffused economic and financial crisis with no sign that its conclusion is near.

Reported to the Italian situation, these elements of worry are obviously stronger, as the attention of the Corporation towards our territory has begun to diminish from long time as it represented itself like a desert where it was unthinkable to carry investments or even to introduce them again after the abandonment of various years ago, and the few missions currently assigned to our Country evidently are going through a phase of disinvestment. Also the traditional presence in Italy of commercial type and for the supply of services is going through an unprecedented phase with the insertion of top managers coming from other Countries in order to conduct some sectors, with consequent greater difficulties for the Labor union and the workers to get information on the strategies in action on such sectors and the relative effects on the occupation. This last aspect is particularly penalizing for the Global Business Services (GBS) that operates in the professional services and the business consulting and on which information have been received often proven partial and contradictory, although from at least two years it is in the middle of an an evident attention from the Company.

The discussion that has been developed in the Assembly, particularly participated and rich of interventions, has allowed to compare the problem list of general character to the actual working context of the Naples branch office. The general analysis that has been carried out has brought to the definition of a series of reflections and demands, in the following reported, on which the Assembly has conferred a mandate to own Union Representative Bodie (Rappresentanza Sindacale Unitaria, RSU ) in order to communicate them to the Company and represented them to the Trade-Unions, to the Institutions and the Social Forces engaged in the development and the social cohesion of the Campania and Southern Italy.

• straight of the workers of Naples branch office to being involved in the strategy of the Company for the sale and the distribution of solutions and services on innovative projects with modality harmonized between the several sector and with the valorization of the patrimony of experience and professionality that they have constructed over the years by participating to projects in local area or in wider contexts. This type of involvement, beyond to being perfectly logical regarding the evaluations that the Company is held to make on the patrimony of professionality available inside, would balance the current tendency to use solutions and services distributed from other Companies in order to support the sudden impulse that the Company is giving to the development of projects with elevated innovative contents.
• necessity to calibrate the myriad of business processes based on the effective dimensions of the business around which they rotate and to rationalize their management also by conferring a suitable level of local delegations. In this way it would be easier to focus a go-to-market model suitable for the Small-Medium Business that is recurrent in the market of the Enterprises and the Local Government afferent to the Naples branch office, and to characterize all the professionalities functional to such model already existing or to develop near the site. All this would be perfectly coherent with the recent program of the Company in order to revitalize the role of the regional sites, and with the new model of business pursued by the Corporation that also points to a rational increase of the local delegations.
• necessity to address the workers of the Naples branch office towards a working positioning that:

1. it enriches their professionality orienting it on areas not touched from the generalized plan for the substitution of determined professional figures with those organized in the Countries with emerging economies, so-called "Global resources". This kind of intervention would be perfectly coherent with the strategy of the Corporation that points to the development and the diffusion of solutions and professional services with greater value-added and would turn out particularly necessary in GBS sector, on which weigh against some managerial choices made in last the 4-5 years, that are revealed to be wrong, badly managed or badly pursued. It would suffice to remember the so-called operation "Remissioning/Reskilling", that would have had to focus the professionalities of the workers of such sector, and that, all things considered, has been revealed inconclusive or quite harmful for the majority of the involved workers.
2. it is sustainable regarding the needs of their private life and the containment of environmental and economic impact due to the continuous work-related trips, benefitting, for this purpose, of the diffuse and sophisticated technologies for the web cooperation, whose compatibility with ICT projects is perfectly demonstrated by their exploitation from the "Global ones resources". A specific attention of the Company to such problem would be coherent with the well-known engagement of the Corporation for the balance of the working requirements and the private life of its employee, as well as for the defense of the atmosphere, and would correspond to the development model in which the Corporation proposes herself in order to address the innovative technologies towards the construction of a "Smart Planet".
3. is turned toward the areas of the innovation and the research, and points to the realization of projects financed with the funds that the European Community and the Regions address for the support and the economic development of the Southern Italy, delineating a path that, by searching also the cooperation with the Universities on the territory, allows the Naples center, eventually shaped in network with other IBM centers, to participate to specific calls for tenders in order to allocate a "mission" for the Corporation.
4. straight of the workers of Naples branch office to a monitoring of the stress condition and psychological uneasiness to which many of they are exposed, and consequent definition of the eventual necessary interventions so that the phenomenon is brought back to physiological levels for the typology of activities and in any case to sustainable levels. Such conditions, that evidently represent a threat for the health of the workers, are referable to the long and continuous missions who characterize their working activity, problem already indicated in the above point, and to the strong conditioning exercised from the business processes for the maximization of their professional performances, often managed in a distorted way and without rules or controls. This last problem tends to create on the job a climate of abnormal and useless competition, harmful therefore under every point of view, and in particular because it inhibits every possibility to express in the job a creative and innovative spirit adequately sustained by the confidence in own abilities.
5. straight of the workers of Naples branch office to a meeting with the Company near the "Unione Industriali di Napoli" with the aim to obtain informations about the operating model that IBM intends to put into effect with the resources present in this branch office in order to decline its strategies of business and innovation.

All of this must be read as the clear manifestation of the will of the workers of IBM Naples branch office of being considered, with their professionality, experience and desire to act, an important actors for the construction of a "Smart Planet", engagement declared by the Corporation to all the World, and of being able also they to continue to assert with pride "I work in IBM!".

Naples, 26 May 2009 Rappresentanza Sindacale Unitaria IBM Napoli