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Da: GBS; Sedi periferiche

COMUNICATO SU ASSEMBLEA SINDACALE DELL'11-5-2010

L'11 maggio 2010 si è tenuta a Napoli l'Assemblea sindacale, che aveva all'ordine del giorno i seguenti punti:

· Informazioni integrative sull'incontro in Assolombarda del 28 aprile 2010 e relative valutazioni

· Informazioni sulla determinazione del valore economico del Premio di Risultato e relative valutazioni

· Valutazioni sulla risposta dell'Azienda sulla richiesta di chiarimenti della RSU in merito alla riunione GBS del 15 febbraio 2010

· Valutazioni sulla risposta dell'Azienda sulle prospettive della sede IBM di Napoli

La discussione e le conclusioni raggiunte nell'Assemblea sono di seguito riassunte:

In base a quanto riportato dal delegato di Napoli che ha partecipato all'incontro informativo del 28 aprile 2010 in Assolombarda, il comunicato del Coordinamento Nazionale RSU del 28 aprile us offre un resoconto frammentario di quell'incontro ed omette i passaggi su alcuni importanti temi che sono stati portati all'attenzione dell'Assemblea sindacale.

Il primo di questi temi è stata la risposta data dall'IBM alla richiesta di illustrare le prospettive della sede di Napoli.

Tale richiesta è stata fatta dal delegato di Napoli per conto delle oo.ss. provinciali, che hanno dovuto attendere l'incontro informativo annuale per conoscere le prospettive delle sede di Napoli, essendosi l'IBM sottratta alla loro richiesta di incontro presso l'Unione Industriale di Napoli.

Su tale questione l'IBM ha dichiarato che per la sede di Napoli, così come per tutte le sedi periferiche IBM, fermo restando l'attuale volontà di non modificarne la struttura e l'assetto, non si configura alcuna missione specifica, e la forza lavoro presente a Napoli è utilizzata dall'Azienda allo stesso modo di quella presente in qualsiasi altra sede IBM.

Il delegato ha replicato alla Direzione IBM chiedendo che fine avessero fatto le iniziative di business indirizzate alle PMI che erano state annunciate tempo prima, e che avrebbero dovuto contribuire a rilanciare il ruolo delle sedi periferiche ponendole in sinergia con i Business Partner IBM, principali attori del mercato delle PMI. A questa domanda la Direzione IBM ha risposto che non sono in corso iniziative di quel tipo.

Le oo.ss. territoriali FIOM e UILM presenti in Assemblea non hanno esitato a definire preoccupanti le dichiarazioni dell'Azienda, registrando la particolare negatività dell'assenza di una missione specifica per una propria sede. Pertanto esse avrebbero sollecitato con urgenza l'incontro con l'IBM presso l'Unione Industriali di Napoli, essendo anche la Fiom memore che l'ultimo incontro tenutosi in quella sede si concluse con la dichiarazione che quel tavolo sarebbe rimasto aperto per qualsiasi riattivazione su richiesta del Sindacato.

Un altro elemento negativo che si aggiunge al poco rassicurante scenario riguardante la sede di Napoli è dato dal fatto che del gruppo di neolaureati che hanno lavorato con contratto di borsista nel LAB4 attivato presso la sede di Napoli, solamente tre sono stati assunti dall'IBM su un'altra sede e con contratti a termine.

Ci sono inoltre numerosi elementi che inducono a ritenere non vera l'affermazione della Direzione IBM che i lavoratori della sede di Napoli sono considerati allo stesso modo di quelli presenti in qualsiasi altra sede IBM. Ad esempio:

· la diffusa percezione che il management IBM non proponga ai lavoratori della sede di Napoli le stesse metodologie di lavoro che consentono alle cosiddette "Global resources" di attivarsi sui progetti italiani lavorando prevalentemente nei loro Paesi.

· la constatazione che a supporto delle importanti iniziative definite "Smarter Business" rivolte al mercato delle PMI, il management IBM abbia attivato team di risorse che non includono affatto quelle di Napoli, sebbene fra queste esistano competenze ed esperienze professionali tali da renderle perfettamente candidabili, e sebbene tali iniziative di business riguardino anche il territorio relativo alla sede di Napoli.

Da queste considerazioni, e dal fatto che la RSU di Napoli attende invano da anni un reale confronto con l'Azienda sulle questioni che riguardano la sostenibilità della produzione chiesta ai lavoratori, nonché sulle numerose proposte per valorizzare al meglio le loro capacità industriali ed innovative, nasce un forte dubbio sul tipo di attenzione che l'IBM continua a dichiarare di avere per la sede di Napoli.

Una situazione di stallo come questa descritta induce il Sindacato a suggerire ai lavoratori che l'unico modo possibile per incidervi, è quello di unirsi per avviare e dare visibilità a concrete forme di protesta capaci di convincere l'Azienda che deve costruire delle reali prospettive per i lavoratori della sede di Napoli, anche nel rispetto dei principi di Responsabilità Sociale di Impresa cui essa sostiene di aderire.

Altro argomento trattato nell'Assemblea sindacale è stato il messaggio che la direzione GBS veicolò nella riunione di reparto tenutasi a Napoli il 15 febbraio us, che essenzialmente mirava ad anticipare il più possibile le attività sui contratti fatturati, facendo anche leva sul fatto che nel sistema CLAIM sono stati da tempo rimossi i limiti che impedivano di inserire più di 40 ore settimanali.

Evitando di alimentare una polemica sulla risposta che l'Azienda ha dato alla RSU di Napoli circa il fatto che lo scopo di quella riunione sia stato semplicemente l' "invito" a massimizzare la fatturazione in vista della scadenza di trimestre, e non quello di impartire disposizioni per lavorare oltre le 40 ore settimanali, su tale questione la RSU di Napoli si ritiene soddisfatta di aver condiviso in Assemblea il comunicato sindacale prodotto il 21 aprile us, in cui è stato fortemente stigmatizzato il comportamento del management GBS, che si dimostra solerte nell'auto-generare ed auto-gestitre un picco produttivo - che tuttavia si presenta come una costante - ma che continua ad ignorare i reali problemi del reparto GBS di Napoli da tempo segnalati dalla RSU.

Tale comportamento è comunque riconducibile alla più generale disattenzione dell'IBM ai problemi dei lavoratori della sede di Napoli, e volendo caratterizzare le iniziative di protesta la cui necessità è stata sopra indicata, la RSU di Napoli invita i lavoratori della GBS a non effettuare prestazioni lavorative oltre il normale orario di lavoro se non vengono formalmente richieste dalla linea manageriale, fatte salve le eventuali situazioni di emergenza in cui il normale senso di responsabilità, che mediamente contraddistingue ciascun lavoratore, suggerisca di fare diversamente. Resta inoltre sempre valido anche l'invito ad inserire nel CLAIM tutte le ore di attività effettivamente svolte, non solo quelle su contratti fatturati, e di includere anche le ore di viaggio.

Ultimo argomento trattato in Assemblea, ma non meno importante degli altri, è stato quello della percentuale di erogazione del Premio di Risultato, che quest'anno è risultata del 64%, determinando così una tendenza a ridursi, visto che nel 2008 era stata dell'84%, e nel 2009 del 78%.

Poiché i risultati di profitto e fatturato della Corporation, cui tale percentuale dovrebbe essere legata, sono stati nello stesso periodo molto positivi, in occasione dell'incontro informativo in Assolombarda il delegato di Napoli ha chiesto alla Direzione IBM di dare evidenza di come la percentuale del 64% sia legata agli incrementi di profitto e fatturato determinati dall'utlimo bilancio della Corporation.

Tale domanda non ha ottenuto risposta e la Direzione ha motivato la sua reticenza dichiarando che la formula da cui scaturisce la percentuale di erogazione del PdR sarebbe "segreta". Di rimando il delegato ha rilevato che nell'Accordo sindacale sul PdR non vi è riscontro che il criterio di determinazione della percentuale sia segreto, e che anzi esso debba essere comunicato.

In merito a quest'ultimo argomento, e alla controversa asserzione dell'Azienda, la RSU di Napoli conferma il suo impegno ad offrire ai lavoratori un chiarimento basato sugli approfondimenti che intende effettuare.

Napoli, 20 maggio 2010

RSU IBM Napoli