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Il Coordinamento Nazionale R.S.U. Gruppo IBM Italia insieme alle organizzazioni sindacali confederali italiane vivono con grande preoccupazione gli avvenimenti in Libia, dove un grande movimento popolare rivendica il diritto alla libertà ed il diritto ad avere regole democratiche. Quello che sta accadendo in Libia richiede particolare attenzione per quello che rappresenta nella evoluzione del mondo nordafricano, per gli sviluppi del conflitto israelo-palestinese e per la stabilità dell'intera regione mediterranea.

La cruenta repressione dell'esercito nei confronti di studenti, donne e uomini che manifestano in modo non violento sono il segno raccapriaciante di un regime autoritario in crisi .

Quei giovani e quelle donne chiedono democrazia ed esprimono un irrinunciabile desiderio di libertà. Sono i volti di una Libia con cui ci sentiamo solidali; è una Libia che chiede diritti e lotta per la libertà. È una Libia che vuole aprirsi al mondo e che il mondo non può e non deve ignorare; è una Libia che dobbiamo aiutare.

Per queste ragioni il Coordinamento Nazionale R.S.U. Gruppo IBM Italia, condannando tutte le violenze e prevaricazioni e manifestando piena solidarietà al martoriato popolo Libico, sostiene le iniziative in essere volte a chiedere al Governo Italiano ed all'Unione Europea di utilizzare tutte le possibili pressioni diplomatiche affinché si ponga fine alla violenta repressione e ai soprusi che il popolo Libico sta subendo.

Febbraio 2011,

Coordinamento Nazionale R.S.U. Gruppo IBM Italia