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IBM:
TRASFERIMENTI FALSI, LICENZIAMENTI VERI
Come è noto, prima delle ferie, IBM ha avviato una procedura di trasferimento che riguarda 280 colleghi da varie sedi d'Italia: i numeri maggiori riguardano le sedi di Roma e Torino, ma altrettanta importanza hanno anche i trasferimenti da Padova, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Palermo, Catania e Cagliari.
Si tratta di un'iniziativa priva di motivazioni razionali e credibili: in anni recenti il Customer Fulfillment (amministrazione) ha subìto un forte decentramento di attività verso Madrid, e il Sales Transaction Hub (supporto alle vendite) verso Budapest, proprio perché le attività possono essere svolte ovunque; e allora perché non a Roma, Bologna, Torino, Napoli, Cagliari, ...? Dietro questo trasferimento si nasconde, neanche tanto velatamente, l'intento di mettere tanti colleghi di fronte alla scelta fra dimettersi o sopportare pesanti conseguenze sul piano economico e famigliare. E' opportuno inoltre precisare che, fra i colleghi oggetto del trasferimento, vi sono anche tanti titolari di legge 104 e categorie protette (che godono di particolari tutele) e molti che hanno un'età anagrafica superata la quale il CCNL prevede tutele contro i trasferimenti. Inoltre, siccome vi sono evidenti difformità fra quanto agli atti della procedura di trasferimento e quanto comunicato da IBM dopo l'incontro dello scorso 26 luglio, le Organizzazioni Sindacali formalizzeranno una richiesta di incontro urgente a IBM e Assolombarda allo scopo di avere chiarimenti sul numero effettivo dei lavoratori oggetto di trasferimento e sulla reale natura collettiva del trasferimento stesso.
Il Coordinamento Nazionale e le Organizzazioni Sindacali si oppongono fermamente a questo trasferimento: hanno già messo a disposizione dei lavoratori interessati il supporto legale necessario e hanno interessato gli organi istituzionali a tutti i livelli; per quanto riguarda questi ultimi, oltre al coinvolgimento dei competenti assessorati comunali, provinciali e regionali e della Commissione Industria del Senato, hanno anche richiesto un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico. Naturalmente, sono stati interessati e sono continuamente tenuti al corrente anche tutti gli organi di stampa.
Il Coordinamento Nazionale e le Organizzazioni Sindacali indicono 8 ore di sciopero da svolgersi entro il prossimo 17 settembre con modalità che saranno definite localmente.
Segrate, 3 settembre Coordinamento Nazionale R.S.U. IBM Italia S.p.A.
FIM, FIOM, UILM Nazionali