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Nel corso della calda primavera, e della ancor piu' calda estate 2012, molto è cambiato in IBM Italia, soprattutto per quanto riguarda le sue risorse umane, cioè per coloro che lavorano in
quest' azienda contribuendo ai suoi successi e al suo profitto:
· Sono stati licenziati e si continuano a licenziare dirigenti, la maggior parte dei quali onesti e validi professionisti, quasi sempre scelti fra coloro che non avevano alcuna responsabilità riguardo alle scelte sbagliate di politica industriale e ai risultati economici insoddisfacenti per la Corporation.
· Sono stati pretestuosamente trasferiti a Segrate tanti lavoratori da tutte le sedi italiane, con l'unico scopo di spingerli alle dimissioni: questa partita non è chiusa e il Coordinamento, insieme alle Organizzazioni Sindacali, intraprenderanno tutte le iniziative possibili per ottenere che rientrino alle loro sedi.
· Le trasferte lunghe vengono usate come una clava, soprattutto nei confronti di coloro che hanno rifiutato gli incentivi alle dimissioni: colleghi di Milano sono comandati ad effettuare trasferte lunghe a Roma e altri di Roma vengono spediti a Milano, fermo restando le difficili condizioni di lavoro che i colleghi delle sedi periferiche vivono da anni.
Anche in questi casi è chiaro l'intento aziendale di ottenere dimissioni volontarie.
· In tema di note spese, l'azienda brilla per la sua disorganizzazione che si traduce sempre in comportamenti non conformi all' accordo sindacale sulla Travel Policy recentemente firmato .
· In particolare nel settore GBS, continuano a pervenire ai lavoratori invitation senza subject o telefonate da ben noti Transformation Leaders di Segrate (per la verità, a volte anche da altre sedi...): coi consueti metodi "eleganti", essi spiegano alle persone che è meglio andarsene subito con qualche soldo, anzichè gratis successivamente.
Ci limitiamo a dire che vi e' il rischio di "andare nel penale".
Un sano sentimento di indignazione in questo momento é sacrosanto.
In questo 2012 IBM ITALIA ha attaccato i suoi Dipendenti con una violenza inaudita: alla faccia dell'azienda che, da un secolo, si vanta di rispettare l'individuo, la sua famiglia e il contesto sociale in cui opera.
Ai lavoratori diciamo: non arrenderti, battiti, difendi i tuoi diritti, partecipa alle iniziative sindacali !
DIAMOCI FORZA RECIPROCAMENTE.
Chi combatte può perdere, chi non lo fa ha già perso.
Ottobre 2012
Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia S.p.A.