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Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Governo e Parlamento italiani; Politica aziendale e risultati economici; Sedi di Milano e Segrate

UN ALTRO LICENZIAMENTO INDIVIDUALE

… eh sì!! Proprio così: siamo al terzo licenziamento individuale dopo quelli intimati a Segrate e Napoli lo scorso anno. Grazie alle modifiche apportate dal Ministro Fornero all'art. 18 della Legge 300/70, IBM ha avviato un'altra procedura di licenziamento nei confronti di un collega di Segrate (dettagli della procedura: http://www.rsuibm.org/rif_a18mod.htm#OGG). L'azienda fa riferimento ai cosiddetti motivi economici che, in estrema sintesi, riguardano la soppressione del ruolo professionale ricoperto dal lavoratore interessato e l'impossibilità di un suo utile reimpiego; naturalmente IBM, dimenticando distrattamente la politica di job rotation praticata da sempre, si dice costretta – suo malgrado – al licenziamento vista l'indisponibilità del lavoratore ad accettare un incentivo all'esodo.

Le R.S.U. confermano che sarà garantita l'assistenza legale al collega interessato e valuteranno anche eventuali altre iniziative utili a sostenerlo. Al tempo stesso, denunciano la miopia e l'arroganza con cui IBM continua a considerare la riduzione del costo del lavoro, ovvero dell'occupazione, lo strumento principale per risolvere i problemi di competitività di cui sostiene di soffrire da anni.
Il Sindacato continua a sostenere che sarebbe invece necessario:

1. riqualificare la presenza sul territorio in modo tale che essa testimoni la qualità ed eccellenza dei prodotti e servizi IBM, il più possibile vicino al mercato;

2. ridisegnare i processi e realizzare le applicazioni aziendali in termini di coerenza e razionalità, evitando che le alzate d'ingegno di questo o quel dirigente espandano continuamente l'area delle lavorazioni manuali "per eccezione";

3. incrementare progetti di ricerca di soluzioni tecnologiche, con particolare attenzione ai settori di importanza sociale e ambientale (accessibilità, beni culturali, organizzazioni pubbliche, risparmio energetico...) anche utilizzando le risorse pubbliche e i rapporti con università e istituti di ricerca;

4. investire maggiormente nell'area del software open source in coerenza con le iniziative già intraprese dall'azienda stessa, sia per ridurre i costi interni sia per rendere l'investimento più affrontabile anche per i clienti di non grandi dimensioni;

5. valorizzare maggiormente le sinergie con l'offerta di IBM Italia Servizi Finanziari, vantaggio competitivo molto rilevante in tempi di stretta creditizia; servizi che a loro volta devono essere configurati in modo più consono al mercato italiano;

6. valutare i risultati conseguiti con le delocalizzazioni di attività precedentemente svolte in Italia in termini di qualità dei servizi ricevuti, dei costi effettivamente sostenuti (anche indiretti o nascosti, per esempio le necessarie "rilavorazioni") e degli impatti di immagine verso i clienti;

7. favorire il telelavoro, evitando pratiche di gestione "privatistica" da parte dei superiori diretti degli interessati, per ottenere anche una riduzione dei costi e non solo di quelli di occupancy;

8. considerare le persone risorse e non semplicemente costi, valutandone con attenzione l'utilizzo ed evitando continui tagli che comportano perdite di conoscenze, di esperienza e di ruoli professionali importanti per il funzionamento di un'azienda;

9. definire una politica positiva di relazioni sindacali, dedicandovi tempo e risorse, per avere contributi critici, ma costruttivi, e interlocutori credibili sul piano anche del rapporto con l'insieme dei dipendenti.

Di tutto questo la direzione italiana continua a non voler discutere, mentre continua a subire i diktat della corporation senza alcuna capacità critica e alcun margine di autonomia gestionale.
In questa situazione, nessuno può sentirsi tranquillo e continuare a girare la testa dall'altra parte aiuta l'azienda a colpirci uno alla volta; dobbiamo imparare che la solidarietà garantisce molto di più che nascondersi in un angolo sperando che la tempesta passi senza danni personali.

RSU IBM Italia S.p.A. - Milano e Segrate

Segrate, 16 aprile 2013