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Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Pari opportunità e tutela del lavoro femminile; Sedi di Milano e Segrate; Sedi regionali

PROPOSTE SINDACALI PER AFFRONTARE

LA PROCEDURA DI MOBILITA' AVVIATA DA IBM IL 16 MAGGIO 2013

ISTRUZIONI PER L'USO

Questo documento ricorda le proposte che il Coordinamento Nazionale R.S.U. sta presentando alla Direzione Aziendale e ne illustra nel dettaglio, anche da un punto di vista tecnico-giuridico, le caratteristiche principali.

MOBILITA'

Si tratta di un ammortizzatore sociale attivato in conseguenza di un licenziamento collettivo: in estrema sintesi, esso costituisce un sostegno economico ai lavoratori licenziati che, contestualmente, sono inseriti in una lista speciale di disoccupazione.
La fonte normativa di riferimento è costituita dalla legge 223 del 1991.
Questo ammortizzatore sarà abrogato a partire dall'1 gennaio 2017 in conseguenza dell'entrata in vigore della Legge 28 giugno 2012, n. 92 (cosiddetta Legge Fornero).

La durata dell'indennità varia in funzione dell'età del lavoratore ed è stata aggiornata dall'entrata in vigore della sopra citata Legge Fornero; in sintesi, dal 2013 al 2016, in base all'art. 2, comma 71 della citata Legge, si applicherà il regime transitorio specificato nelle tabelle che seguono, mentre, come già detto, a partire dal 2017 la mobilità è abrogata.

DALL'1/1/2013
AL 31/12/2014
DAll'1/1/2015
AL 31/12/2015
DALL'1/1/2016
AL 31/12/2016
Centro Nord fino a 39 anni 12 MESI 12 MESI 12 MESI
Centro Nord da 40 a 49 anni 24 MESI 18 MESI 12 MESI
Centro Nord oltre i 49 anni 36 MESI 24 MESI 18 MESI
Sud fino a 39 anni 24 MESI 12 MESI 12 MESI
Sud da 40 a 49 anni 36 MESI 24 MESI 18 MESI
Sud oltre i 49 anni 48 MESI 36 MESI 24 MESI

La durata della prestazione, comunque, non può superare l'anzianità maturata dal lavoratore nell'azienda che lo ha collocato in mobilità (qualora il lavoratore provenga da altra azienda in conseguenza di una cessione d'azienda o di ramo della medesima, l'anzianità maturata nell'azienda di provenienza vale ai fini della determinazione della durata della prestazione).

L'indennità di mobilità è proporzionata all'importo dell'integrazione salariale straordinaria percepita (o che sarebbe spettata se l'azienda l'avesse chiesto) nel periodo immediatamente precedente il licenziamento. La tabella che segue va presa come riferimento per i dipendenti di IBM:

RETRIBUZIONE

LORDA MENSILE DEL DIPENDENTE INTERESSATO

IMPORTO LORDO INDENNITA' IMPORTO INDENNITA' PER I PRIMI 12 MESI AL NETTO DEI CONTRIBUTI INPS PARI AL 5,84% IMPORTO INDENNITA' PER I MESI SUCCESSIVI AL 12mo
Maggiore di € 2.075,21 € 1.152,90 € 1.085,57 € 922,32

I contributi figurativi utili ai fini della maturazione del diritto alla pensione sono, durante la mobilità, 52 settimane contributive per tutti i lavoratori (compresi i part-time); ai fini del calcolo della pensione, durante il periodo di mobilità, si prende a riferimento l'ultima retribuzione effettivamente percepita. E' necessario precisare che:

La proposta sindacale prevede, come requisito indispensabile, che l'accesso alla mobilità sia libero e volontario da parte del lavoratore eventualmente interessato e che IBM garantisca, a titolo di incentivo all'esodo, un'integrazione economica dell'indennità di mobilità.

LEGGE N.92 DEL 2012 – ART. 4

Questa norma di legge introduce la possibilità che, fermo restando l'accordo tra le parti sociali, i lavoratori più anziani siano accompagnati alla pensione con oneri totalmente a carico del datore di lavoro.

In estrema sintesi:

Anche in questo caso, l'accompagnamento alla pensione di cui alla norma di legge sopra specificata deve essere libero e volontario da parte del lavoratore eventualmente interessato.

RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE (redeployment)

Si tratta di valutare, nelle aree interessate dalla procedura di mobilità, quanti lavoratori possono essere riqualificati, anche attraverso un opportuno piano di formazione professionale finanziato da FONDIMPRESA, in attività di profilo diverso in altri reparti dell'azienda. Appare ovvio che chi scrive ritiene vi sia una significativa presenza di colleghi che potrebbero essere riqualificati in attività diverse da quelle amministrative e/o di supporto.

OPZIONE DONNA

Alle lavoratrici che decideranno di avvalersi di quanto previsto dall'art. 1, comma 9, della Legge 23 agosto 2004, n. 243, non sarà applicata la nuova normativa previdenziale introdotta dal Governo Monti (vedi http://rsuibmsegrate.altervista.org/rif_pens.htm ).
In estrema sintesi, fino al 31 dicembre 2015, le donne potranno conseguire il diritto di accesso al trattamento pensionistico di anzianità:

A causa della citata applicazione del metodo di calcolo contributivo, invece del retributivo, per il calcolo dell'ammontare della pensione, il valore della medesima può essere più basso anche significativamente; per questo motivo, oltre alla libera e volontaria adesione da parte della lavoratrice eventualmente interessata, la proposta sindacale prevede un incentivo all'esodo che compensi ragionevolmente le perdite derivanti dal passaggio dal sistema di calcolo retributivo o misto a quello totalmente contributivo.

PONTE GENERAZIONALE

In Lombardia e in Campania sono state raggiunte intese fra le parti sociali, collegate a protocolli con le sedi INPS competenti (per la Lombardia vedi http://rsuibmsegrate.altervista.org/20121212.htm e per la Campania news - Regioni.it) che consistono in quanto qui di seguito brevemente richiamato:

Rimane ferma l'adesione libera e volontaria del lavoratore eventualmente interessato e la necessità di un'integrazione retributiva da parte di IBM a compensazione della retribuzione persa con il passaggio da tempo pieno a parziale.

CONTRATTO DI SOLIDARIETA'

Tra gli ammortizzatori sociali, i contratti di solidarietà sono stati interessati dall'intervento della legge di stabilità 2013 (legge 228/2012), che ha disposto alcune proroghe anche per l'anno in corso, stanziando per questi trattamenti una dote di 95 milioni di euro.
E' possibile tagliare fino al 60% dell'orario di lavoro: il datore di lavoro risparmia il costo corrispondente alle ore di riduzione, mentre il lavoratore interessato ottiene un rimborso pari all'80% della retribuzione di dette ore e la copertura contributiva ai fini pensionistici. È prevista inoltre una riduzione contributiva per il datore di lavoro, in misura variabile dal 25% al 40% a seconda della collocazione geografica dell'impresa e dell'entità della riduzione dell'orario.
La riduzione d'orario può essere giornaliera, settimanale o mensile e sono previste altre modalità applicative decisamente flessibili.

Il Sindacato ritiene importante l'utilizzo di quest'ammortizzatore sociale che, proprio per le finalità che si propone e che hanno ispirato il legislatore, consente una difesa reale dell'occupazione. Inoltre, il risparmio che IBM realizzerebbe sul costo del lavoro potrebbe essere utilizzato per finanziare le integrazioni retributive agli ammortizzatori sociali precedentemente descritti.

Segrate, 4 giugno 2013

Coordinamento Nazionale R.S.U. IBM Italia S.p.A.