Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti;
PERCHE’ SCIOPERARE IL 12 DICEMBRE
Il 12 dicembre la FIOM-CGIL invita allo sciopero generale tutti i lavoratori delle aziende di Information and Communication Technology. Una profonda crisi continua a investire le aziende italiane di telecomunicazioni, installazioni telefoniche, informatica, elettronica e microelettronica e questo sciopero concluderà una settimana di mobilitazione per l’occupazione e il blocco dei licenziamenti, per una nuova politica industriale e di investimenti anche attraverso l’intervento pubblico nel nostro Paese, contro le privatizzazioni e i piani di cessione, per il rifinanziamento ed estensione degli ammortizzatori sociali e dei contratti di solidarietà, a sostegno delle proposte presentate con la piattaforma per il settore ICT.
Tutto ciò riguarda noi che lavoriamo in IBM? La risposta è sicuramente affermativa.
Le motivazioni di questa risposta provengono dalla storia della nostra azienda:
- L’occupazione passa da oltre 12000 dipendenti all’inizio degli anni ’90 agli attuali poco più di 6000;
- Dal 1993 IBM è stata interessata continuamente da licenziamenti collettivi o, in ogni caso, da riorganizzazioni finalizzate a ridurre il personale;
- E’ scomparsa ogni forma di ricerca scientifica;
- Nel 2000 i due stabilimenti italiani sono stati venduti a Celestica che poi ha provveduto a chiuderli (Santa Palomba nel 2003 e Vimercate nel 2007).
- Si è progressivamente ridimensionata la presenza sul territorio con la chiusura di numerose filiali e uffici; le chiusure più recenti a Verona e Ancona nel 2005, Sassari nel 2010; nel 2003 è stato chiuso l’importante centro di istruzione e formazione professionale di Novedrate; a Milano si è passati da 12 sedi alla sola sede di Segrate;
- Numerose sono state le cessioni di ramo d’azienda con conseguente espulsione di lavoratori; di attualità la cessione del ramo ACG che si occupa di un prodotto particolarmente importante e competitivo sul mercato italiano;
- Nel 2012 IBM ha avviato una procedura di trasferimento collettivo da varie sedi d’Italia verso Segrate; i lavoratori interessati sono stati 281 e 65 sono stati costretti a dimettersi;
- Nel 2013, dopo la costituzione di una joint venture con Unicredit, IBM sta costringendo circa 60 colleghi a chiedere un’aspettativa per essere contestualmente assunti a tempo determinato presso quest’azienda (VTS);
- Nel 2013 - dopo un programma di uscite incentivate decisamente aggressivo, il licenziamento in tronco di un numero imprecisato di dirigenti e una procedura di licenziamento collettivo - il calo occupazionale in IBM sembra attestarsi a oltre 400 unità; è inoltre opportuno precisare che IBM si è sempre rifiutata di prendere in considerazione ammortizzatori sociali non traumatici come i contratti di solidarietà.
Infine, non c’è qui il tempo e lo spazio per occuparsi di tutte le attività che vengono progressivamente trasferite verso i paesi dell’est e anche più lontano, con il conseguente impoverimento delle opportunità di lavoro e di sviluppo nel nostro Paese.
Ci pare che ci sia un’abbondanza di ragioni per essere preoccupati e altrettante per mobilitarsi e difendere i nostri interessi.
12 DICEMBRE SCIOPERO DI 8 ORE
PER SALVARE L’OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DI ICT
PER DIFENDERE LA PRESENZA DELL’ICT NEL NOSTRO PAESE
Dicembre 2013
Rappresentanti
Sindacali IBM
Iscritti alla FIOM-CGIL