Home    Lista RSU    Guida Sindacale    Accordi Importanti    Indici Tematici    Storico    Contattaci    Iscriviti    Sindacati    Ricerca

Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Politica aziendale e risultati economici, processi lavorativi, qualità, Osservatorio Paritetico in sede aziendale; Sedi Regionali

Verbale Assemblea Lavoratori IBM di Napoli del 13.2.2014 con posizione su procedura di mobilità aperta da IBM Italia per 290 Lavoratori del settore GTS

L’Assemblea con ordine del giorno “Iniziative per fronteggiare la procedura di mobilità del settore GTS” si è tenuta nella sede IBM di Napoli il 13.2.2014 dalle 15:30 alle 17:30 e vi hanno partecipato 30 Lavoratori, corrispondenti a circa il 70% dei presenti in sede.
Il Rappresentante sindacale componente del Coordinamento Nazionale RSU fornisce informazioni sull’incontro del 10.2.2014 in Assolombarda tra IBM Italia, Coordinamento Nazionale RSU e OO.SS. Nazionali con cui è iniziato il confronto sindacale sulla procedura di mobilità aperta dall’Azienda il 30 gennaio 2014 per il licenziamento di 290 dei 2032 Lavoratori del settore Global Technology Services, otto dei quali a Napoli. Il Componente del Coordinamento informa pure sull’esito della discussione del Coordinamento avvenuta l’11.2.2014 richiamando il relativo comunicato del Coordinamento.
I Lavoratori esprimono una valutazione negativa del comportamento di IBM Italia in merito al problema occupazionale prospettato e alla qualità delle relazioni sindacali che intende mantenere in base ai seguenti elementi:

  1. 1. Il documento che IBM Italia ha inviato al Sindacato per aprire la procedura di mobilità (rsuibmsegrate.altervista.org/20140130.pdf) delinea lo stato di salute dell’Azienda utilizzando dati del bilancio 2012, anno in cui c’era il 12% di forza lavoro in più, omettendo il dato dei 100 milioni di Euro di utile netto realizzati quell’anno. Relativamente all’anno 2013 il suddetto documento presenta solo alcuni dati relativi alla situazione economica del settore GTS. Il documento si presenta quindi disomogeneo e incompleto e non consente al Sindacato di valutare organicamente il problema dei costi sotteso a quello degli esuberi, limitando la possibilità di individuare soluzioni alternative ai licenziamenti.
  2. 2. I licenziamenti sono stati annunciati da IBM Italia prima della riunione straordinaria del Comitato Aziendale Europeo (CAE) del 6 febbraio 2014, riunione che la Corporation ha avuto l’obbligato di indire per comunicare ai Sindacati europei la riduzione di personale decisa nei Paesi europei. Il reiterarsi negli anni di situazioni come questa, unitamente al vincolo di stretta confidenzialità che IBM attribuisce alle informazioni fornite in sede CAE, conferma un comportamento della Corporation che tende a svuotare di significato le riunioni straordinarie del CAE convocate per problematiche occupazionali.
  3. 3. Gli allegati del documento di apertura della mobilità con i reparti e i profili professionali presenti in IBM Italia, rispetto agli analoghi documenti della mobilità aperta a maggio 2013, mostrano nel settore GTS un moltiplicarsi dei profili professionali, che da 26 sono diventati 103, con comparsa in alcuni casi di varianti di profili professionali preesistenti che appaiono evidentemente artificiosi e in cui si concentrano situazioni di esubero. Ciò può dare adito all’ipotesi che IBM Italia abbia preparato la procedura di mobilità in modo da individuare con precisione chirurgica i lavoratori da licenziare, e aggirare quindi i criteri di legge in caso di mancato accordo col Sindacato.
  4. 4. Continua il ricorso a terze parti nei contratti GTS per attività che possono essere benissimo realizzate da Lavoratori IBM e che nascono grazie alla fiducia che i clienti riconoscono agli stessi lavoratori ed alla loro strenua ricerca di nuove opportunità.
  5. 5. La sede IBM di Napoli è fortemente impattata dai licenziamenti annunciati: gli 8 Lavoratori da colpire rappresentano il 9% degli addetti della sede, a fronte di una percentuale che a livello nazionale è del 5.5%, e rappresentano il 19% degli addetti GTS della sede, a fronte di una percentuale che a livello nazionale per la GTS è del 14.3%. Analogo squilibrio dei tagli occupazionali annunciati da IBM Italia viene riscontrato per le sedi del Mezzogiorno, la cui forza lavoro si ridurrebbe di oltre il 9%, con una riduzione nel settore GTS del 23.5%.
  6. 6. L’entità dei licenziamenti annunciati per la sede IBM di Napoli è decisamente anomala nel reparto Strategic Outsourcing Delivery che conta 6 giovani risorse con missione non legata al territorio e di cui ne rimarrebbe una sola, con una riduzione del 62.5%, a fronte di una percentuale nazionale del 22.7%.
  7. 7. I Lavoratori del reparto Strategic Outsourcing Delivery di Napoli testimoniano di continuare a lavorare a pieno regime e di aver ricevuto dallo scorso dicembre il compito di addestrare consulenti di Torino. Se detti consulenti fossero destinati a sostituirli, i licenziamenti annunciati da IBM Italia per decimare il reparto Strategic Outsourcing Delivery sarebbero illegali.
  8. 8. Gli otto licenziamenti annunciati a Napoli inducono i Lavoratori a rinnovare con forza la denuncia dell’esistenza dei progetti di ricerca denominati OR.C.HE.S.T.R.A., RES NOVAE, WaterGRID (www.ponrec.it/open-data/beneficiari/scheda-beneficiario?SoggettoID=23499) per la cui realizzazione sono stati assegnati ad IBM Italia risorse del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività 2007-2013 (PON R&C), cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per oltre 4 milioni di Euro e per i quali non è stata coinvolta alcuna risorsa della sede di Napoli, sebbene per precisi obblighi contrattuali IBM Italia sta realizzando detti progetti presso la sede di Napoli. Su tali progetti sono state infatti allocate risorse di altre sedi IBM in regime di assegnazione a Napoli, con coseguenti significativi costi di trasferta, circostanza comprovata dagli stessi elenchi dei profili professionali allegati al documento di apertura della procedura di mobilità che indicano una presenza a Napoli di ben 15 risorse del “Rome SW Laboratory IBM SWG”, anche se in realtà se ne vedono molto meno, 13 delle quali hanno profili professionali uguali a quelli di risorse della sede di Napoli. Tale circostanza risulta ancor più inaccettabile in quanto ai suddetti progetti sono abbinati progetti di formazione finalizzati allo sviluppo professionale di risorse presenti o da assumere a Napoli.
  9. 9. Gli otto licenziamenti annunciati a Napoli fanno a cazzotti con la rinuncia decisa da IBM Italia nel marzo 2013 a partecipare al progetto di ricerca Virtual Energy Management per il quale era stato assegnato all’Azienda un finanziamento PON R&C di oltre un milione di Euro per attività progettuali, di ricerca e realizzazione che avrebbero coinvolto risorse della sede IBM di Napoli. Detta rinuncia è avvenuta senza che l’Azienda consultasse il Sindacato e senza fornire, nemmeno a posteriori, spiegazioni alle RSU e alle OO.SS. territoriali che con insistenza chiesero un incontro di chiarimento, come riportato anche in un comunicato sindacale (rsuibmsegrate.altervista.org/20130312.htm).

Tutto quanto sopra esposto delinea un comportamento del management di IBM Italia proteso esclusivamente verso il brillante raggiungimento degli obiettivi di riduzione del personale di volta in volta assegnati dalla Corporation, nonché al sostenibile mantenimento di una situazione foriera di ulteriori obiettivi di questo tipo.

Per quanto riguarda lo scenario del possibile Accordo da raggiungere sulla mobilità, la percezione del numero di Lavoratori in IBM Italia ai quali mancano fino a quattro anni alla pensione fa ritenere che sussistano le condizioni per un accordo con soluzioni non traumatiche che consentano l’uscita di un numero corrispondente o molto prossimo a quello indicato dalla procedura di mobilità. Le condizioni affinché si possa parlare di soluzioni non traumatiche sono:

I Lavoratori chiedono al componente delle RSU che li rappresenta nel Coordinamento Nazionale RSU di sottoporre all’Azienda le questioni emerse nell’Assemblea nel prossimo incontro previsto in Assolombarda.

Vista la particolare aggressione all’occupazione nelle sedi IBM del Mezzogiorno, i Lavoratori chiedono che il Coordinamento Nazionale RSU nella prossima riunione provveda alla nomina del componente mancante nell’Esecutivo in rappresentanza delle suddette sedi.

Considerata la portata dell’attacco all’occupazione sferrato da IBM Italia e le aggravanti denunciate in Assemblea, i Lavoratori sono pienamente convinti della necessità di partecipare alle prossime iniziative di lotta programmate:


Napoli, 19 febbraio 2014

RSU FIOM-UILM IBM Napoli