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Negli ultimi due anni IBM, pur in presenza di bilanci costantemente in attivo, ha continuato a ridurre drasticamente la sua forza lavoro di circa 400-500 persone l’anno.
Dopo
IBM ha aperto il 2014 con l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo, che questa volta riguarda 290 lavoratori della divisione Global Technology Services GTS. Contestualmente l’Azienda ha lanciato una pesante campagna di dimissioni incentivate spintanee per convincere almeno altri 80 dipendenti a lasciare la società.
In queste prime fasi della difficile trattativa, le Organizzazioni Sindacali e il Coordinamento Nazionale R.S.U. hanno riaffermato la necessità di ricercare soluzioni non traumatiche per evitare i licenziamenti annunciati, che colpierebbero – a partire dal 75° giorno dopo la comunicazione di avvio della procedura trasmessa il 30 gennaio scorso- i lavoratori più giovani nel caso non si riuscisse a raggiungere un accordo. In particolare, il Sindacato ha espresso la necessità di allargare la platea dei possibili mobilitandi anche agli altri settori dell'azienda e favorire la riqualificazione personale dei lavoratori impiegati in funzioni aventi posizioni in esubero, per impiegarli in altre attività;
Tali soluzioni, però, non piovono dal cielo. I tecnicismi non bastano. Questo obiettivo deve essere sostenuto e perseguito con l’impegno di tutti. Come Rappresentanti Sindacali, riteniamo che IBM Italia debba ricevere un forte segnale di dissenso da parte dei lavoratori verso la sua politica tesa a far pagare ai dipendenti le ristrutturazioni e gli stratosferici obiettivi finanziari della Roadmap 2015 della Corporation.
Ecco perchè abbiamo da subito proclamato lo sciopero delle prestazioni di straordinario
Ecco perchè abbiamo proclamato lo SCIOPERO della REPERIBILITA’ tra la sera del 19 febbraio e la mattina del 20 febbraio
ECCO perchè abbiamo proclamato per OGGI lo
RSU IBM di Segrate e Milano