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Da: Occupazione, forza lavoro, scorpori, trasferimenti; Politica aziendale e risultati economici, processi lavorativi, qualità, Osservatorio Paritetico in sede aziendale; Sedi Regionali; IBM come azienda-rete, come impresa estesa, come "ecosistema": consociate, esternalizzazioni, fornitori

Incontro con Direzione aziendale IBM nella Sede di Napoli

Il giorno 10 luglio 2014 presso la Sede IBM di Napoli si sono incontrate la Direzione aziendale, le Segreterie provinciali di FIOM-CGIL e UILM-UIL e le RSU della Sede.
L’incontro ha offerto alle OO.SS. territoriali e alle RSU la possibilità di discutere le problematiche dei lavoratori della Sede di Napoli per le quali oltre un anno fa era stato chiesto a IBM un tavolo di confronto locale (vedi verbale Assemblea 4-12-2013 ). La Direzione aziendale non ha assunto con il Sindacato un impegno scritto né sulle prospettive della Sede - sebbene nel corso dell’incontro siano state condivise tematiche che potrebbero positivamente definirle - né sulle legittime richieste del Sindacato - sebbene siano state ribadite molto chiaramente.
La costruttività dell’incontro potrà essere valutata appena ci saranno i primi riscontri delle positive iniziative dichiarate dalla Direzione aziendale, verso le quali le RSU si muoveranno fattivamente subito dopo la pausa estiva. Il presente comunicato è stato inviato anche alla Direzione aziendale. Di seguito il resoconto dell’incontro.

La Direzione aziendale ha esordito precisando che l’incontro presso la Sede di Napoli rientra nell’iniziativa di visitare tutte le Sedi periferiche di IBM Italia e che le attività di IBM coinvolgono in modo indistinto gli addetti delle varie Sedi presenti in Italia.

La Direzione aziendale ha dichiarato che non vi sono, al momento, piani di chiusura o ridimensionamento della Sede IBM di Napoli e che il rilancio del ruolo dei suoi addetti potrà avvenire nell’ambito della forte spinta che IBM sta dando alla formazione sulle tecnologie emergenti C.A.M.S.S. (Cloud computing, Analytics, Mobile, Social, Security), aree verso le quali la Direzione ha intenzione di convogliare gran parte dei cospicui fondi paritetici per la formazione interprofessionale di Fondimpresa da richiedere entro fine anno.

Tra le questioni che il Sindacato ha nuovamente sottoposto alla Direzione aziendale vi è quella del nullo o scarso coinvolgimento dei Lavoratori della Sede di Napoli sui progetti di ricerca finanziati con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) attualmente realizzati a Napoli. La Direzione aziendale non ha riconosciuto questa situazione dichiarando di aver trasferito alla Sede di Napoli personale di altre Sedi per far fronte alle esigenze dei suddetti progetti. In merito a tali movimenti di personale le RSU hanno ribadito che contestano:

  1. la necessità dei trasferimenti, essendo presenti e/o sviluppabili idonee competenze tra i Lavoratori della Sede (le RSU hanno ricondotto l’anomalia di questi trasferimenti al fatto che le risorse assegnate ai progetti finanziati sono state esclusivo appannaggio del reparto Software Group)
  2. il fatto che dei quindici Lavoratori del reparto Software Group ufficialmente trasferiti a Napoli, se ne vede con assiduità in Sede uno solo (la Direzione aziendale ha replicato che gli altri si trovano in telelavoro e/o in zona presso altre sedi di realizzazione dei progetti)

Il Sindacato ha insistito sul fatto che per rispettare nello spirito e nella lettera gli accordi istituzionali sottesi all’utilizzo dei finanziamenti FESR per i suddetti progetti di ricerca è indispensabile l’impegno di IBM per coinvolgere, almeno nelle ultime fasi realizzative degli stessi (i progetti termineranno nel 2015), un adeguato numero di Lavoratori della Sede di Napoli mediante semplice affiancamento ai colleghi che vi operano. Per tali azioni formative le RSU hanno suggerito la possibilità di avvalersi del finanziamento di Fondimpresa ed hanno evidenziato che ciò sarebbe in linea anche con i seguenti importanti obiettivi:
  1. rispettare l’impegno assunto dai beneficiari dei finanziamenti, tra cui IBM, di rendere operativi sul territorio le infrastrutture realizzate con i progetti
  2. sviluppare sinergie tra i reparti Software Group (SWG) (coinvolto nei progetti) e Global Business Services (GBS) (coinvolgibile nei progetti) in linea con quanto promuove IBM
  3. sviluppare e diffondere competenze su tecnologie C.A.M.S.S. strategiche per IBM

La Direzione aziendale ha dichiarato che avrebbe verificato la possibilità di coinvolgere Lavoratori della Sede di Napoli appartenenti a reparti diversi da SWG sui progetti finanziati in essere.

In tema di progetti finanziati dalla Unione Europea sono stati toccati anche i seguenti punti:

  1. la Direzione aziendale ha spiegato i motivi per cui a marzo 2013 IBM rinunciò al finanziamento FESR assegnato per un progetto da realizzare a Napoli, rispondendo così alla specifica richiesta di chiarimento a suo tempo fatta dal Sindacato. Il principale di questi motivi è legato all’allungamento di circa un anno dei tempi di avvio del progetto a causa di un contenzioso legale originato da uno dei partecipanti al progetto, circostanza che per IBM ha reso obsoleti i contenuti del progetto.
  2. per la partecipazione ai progetti HORIZON 2020, su cui IBM è già operativa, il Sindacato ha raccomandato alla Direzione aziendale di evitare gli errori avvenuti nel passato più o meno recente e di rapportarsi con il Sindacato affinché le opportunità offerte da tali progetti abbiano ampie ricadute positive sulla quantità e qualità di lavoro dei dipendenti delle Sedi presenti nei territori dove vengono realizzati i progetti.
  3. la Direzione aziendale ha dichiarato che a breve sono previste delle opportunità per i dipendenti della Sede di Napoli legate ai progetti PON/POR ai quali IBM si accinge a partecipare.

Il Sindacato ha nuovamente segnalato alla Direzione aziendale:

  1. l’anomala e persistente situazione di alcuni gruppi di Lavoratori, perlopiù sempre gli stessi, caratterizzata da una parte da discontinuità di allocazione lavorativa e/o marginalità della stessa, e dall’altra da continue trasferte fuori sede di lunga durata
  2. i problemi connessi alla riduzione degli spazi della Sede e all’insufficiente numero di tessere parcheggio
  3. l’intollerabilità della ricorrente situazione di colloqui individuali richiesti ad alcuni Lavoratori, perlopiù sempre gli stessi, con le seguenti modalità già denunciate al Responsabile di Sede dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza come foriere di forte rischio di aggravio dello stress lavoro-correlato:
    a. convocazione del lavoratore mediante comunicazione formale per un incontro il cui oggetto non viene specificato
    b. l’incontro avviene di solito con un responsabile (capo o direttore) della linea di business di appartenenza sebbene non riguardi tematiche di business ma consiste nella mera comunicazione dell’esistenza di un incentivo economico, talvolta nemmeno esplicitato, per lasciare IBM

Su quest’ultimo punto il Sindacato ha ribadito che le comunicazioni di incentivi all’esodo dovrebbero avvenire esclusivamente mediante albo aziendale, ed ha proposto di coadiuvare eventualmente la diffusione e l’approfondimento delle informazioni mediante l’organizzazione di giornate in cui un responsabile dell’Ufficio del Personale si rende disponibile presso la Sede di Napoli per incontrare i Lavoratori che ne facciano esplicita richiesta. In risposta a questa ennesima sollecitazione su un tema ritenuto delicato dal Sindacato, la Direzione aziendale si è limitata a dichiarare che i dipendenti di Napoli non sono oggetto di trattamenti diversi da quelli attuati in altre Sedi IBM ed ha ricordato che in una recente tornata di colloqui individuali per proporre incentivi all’esodo le rimostranze delle RSU di Napoli hanno fatto sì che i colloqui fossero tenuti da un responsabile dell’Ufficio del Personale anziché da altro personaggio non appartenente a detto Ufficio.

Napoli, 31 luglio 2014

RSU Fiom-Cgil e Uilm-Uil IBM Napoli