Da: Sedi di Milano e Segrate, Milan Campus
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Bookcrossing!

…ovvero, prendi un libro, portalo con te, poi lascialo girare liberamente!

“Rilasciare” scritti per condividerne il contenuto è usanza antica e alcuni identificano già nel filosofo greco Teofrasto uno dei primi iniziatori di questa pratica, consistente nel “liberare” in mare alcuni testi chiusi in bottiglia, così che il messaggio contenuto potesse raggiungere altri popoli, altre menti...

La proposta, patrocinata dalla RSU IBM, nasce da questa stessa piccola, ma insieme grande ambizione e si pone come luogo di incontro e socializzazione che unisce al tempo stesso la passione per la lettura.

Oltre ai 2200 titoli catalogati e disponibili per il prestito, apriamo quindi uno scaffale da cui è possibile prendere liberamente i testi a disposizione, riportandoli dopo averli letti oppure sostituendoli con altri.

Gli scaffali sono collocati in Sala Sindacale, accessibili negli orari di apertura della Biblioteca, (di norma martedì e giovedì dalle 13,00 alle 14,00) ben visibili e contrassegnati col logo:


...Così come scrivere, leggere è protestare contro le ingiustizie della vita. Chi cerca nella finzione ciò che non ha, dice, senza la necessità di dirlo, e senza neppure saperlo, che la vita così come è non è sufficiente a soddisfare la nostra sete di assoluto, fondamento della condizione umana, e che dovrebbe essere migliore. Inventiamo storie per poter vivere in qualche modo le molte vite che vorremmo avere quando invece ne abbiamo a disposizione solo una. Senza la finzione saremmo meno coscienti dell'importanza della libertà affinchè la vita sia più vivibile dell'inferno in cui invece si converte quando viene oppressa da un tiranno, da un'ideologia o da una religione. Chi dubita che la letteratura, oltre a donarci il sogno della bellezza e della felicità, ci mette in guardia contro ogni forma di oppressione, si domandi perchè tutti i regimi impegnati a tenere sotto controllo il comportamento dei loro cittadini dalla culla alla tomba la temono a tal punto da organizzare sistemi di censura per reprimerla e vigilano con estremo sospetto sugli scrittori indipendenti. Lo fanno perchè conoscono il rischio che possono attendersi permettendo all'immaginazione di correre lungo i libri, di quanto possa divenire sediziosa la fantasia quando il lettore si confronta con la libertà che la rende possibile e che in essa si esercita contro l'oscurantismo e la paura che lo attendono nel mondo reale. [...] La buona lettura tende ponti tra persone diverse e, dandoci piacere, facendoci soffrire o sorprendendoci, ci unisce al di là delle lingue, del credo, degli usi, dei costumi e dei pregiudizi che invece ci separano." Mario Vargas Llosa


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