Da: Retribuzione e cedolino stipendio

IBM Italia ha disdettato l'accordo sul Premio di Risultato

Il 29 settembre l'Esecutivo del Coordinamento Nazionale ha ricevuto la convocazione di un incontro per il giorno successivo (30 settembre), nel quale la Direzione Aziendale ha comunicato la disdetta dell'accordo sindacale aziendale del 26/10/2007 nella sola parte riguardante il Premio di Risultato.

L'accordo in questione, oltre a definire il QUINTO ELEMENTO e il contributo aziendale alla CADGI (elementi che rimangono immutati e vigenti), definiva anche il Premio di Risultato, e, nelle “CLAUSOLE FINALI”, asseriva che: “Il presente accordo sul PdR avrà durata quadriennale con effetto dal 1/1/2007 al 31/12/2010 e si intenderà rinnovato se non disdettato, da una delle parti, entro il 30 settembre dell'ultimo anno di vigenza di ciascun quadriennio”. La disdetta è pertanto stata effettuata l'ultimo giorno utile del quadriennio.

Essendo il premio pagato il 31 marzo di ogni anno relativamente all'anno precedente, il premio relativo al 2014 dovrà essere pagato col cedolino di marzo 2015, ovviamente se il valore del “pool IBM” che la corporation comunicherà sarà positivo (ricordiamo che quest'anno i lavoratori non hanno percepito il premio in quanto l'azienda ha comunicato essere zero a livello mondiale il valore del “pool IBM” relativo ai risultati del 2013).

L'azienda ha inoltre dato una disponibilità ad effettuare nel futuro, ma non prima di gennaio 2015, una discussione col sindacato riguardo l'istituzione di un nuovo premio di risultato, disponibilita però tutta da verificare nei tempi, nelle modalità e negli importi.

E’ questo l’ennesimo segnale negativo che l’azienda manda ai propri dipendenti, nel mondo e in Italia, continuando a parlare allo stesso tempo, senza timore di coprirsi di ridicolo, di motivazione dei lavoratori e di well-being, ed ottenendo come principale risultato quello di demotivare sempre di più i collaboratori una volta orgogliosi di lavorare in questa azienda.

Il sindacato nei prossimi mesi valuterà le iniziative per riconquistare un nuovo premio di risultato, ma deve essere ben chiaro da subito ai lavoratori, che senza la loro partecipazione alle iniziative che verranno indette dal sindacato, non si va lontano, né in materia di P.D.R., né sugli altri temi, anche in considerazione che prevedibilmente le politiche aziendali proseguiranno come negli ultimi anni.

Ovviamente la necessità di una risposta da parte dei lavoratori, insieme al sindacato, non vale solo per i temi aziendali, ma anche in relazione al generale attacco in corso in questi giorni ai diritti dei lavoratori partecipando alle iniziative di lotta che a breve saranno indette.

30/09/2014

L'Esecutivo del
Coordinamento Nazionale
RSU IBM Italia S.p.A.