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ANCORA COLLOQUI INDIVIDUALI, ANCORA STRESS, STRESS, STRESS

Ancora una volta dei Lavoratori della Sede di Napoli (ma è notorio che ciò sta avvenendo anche in altre Sedi) si sono trovati di fronte ad una mail molto inquietante: un colloquio con un manager della propria Linea di business, ma non viene specificato il contenuto.

Ancora una volta chi è stato raggiunto da questa “missiva” si è trovato di fronte a pensieri frustranti e stressanti per capire i motivi della scelta sulla propria persona e quali colpe avesse potuto commettere per entrare a far parte dell’attuale tornata di “colloqui”.

La risposta? Nessuna, nessun motivo valido e riferibile alle sue attività professionali e lavorative!

Motivo del colloquio? Incentivazione all’uscita.

I Lavoratori non tollerano più da un punto di vista psicologico questa modalità di diffusione dell’ “informativa” attuata con la sistematica alleanza tra Ufficio del Personale e Linee di business; ben altre alleanze dovrebbero mettere in campo questi Soggetti per onorare gli accordi sindacali e realizzare adeguate e tempestive azioni di ricollocazione e riqualificazione dei Lavoratori!

Abbiamo già ribadito più volte con vari comunicati che le ricorrenti situazioni di “colloqui” individuali richiesti ad alcuni Lavoratori con modalità tendenti al mobbing non vanno affatto bene e in passato abbiamo già denunciato al Responsabile di Sede, attraverso i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, che questa modalità di informazione sugli incentivi all’esodo è causa di forte rischio di aggravio dello stress lavoro-correlato.

Ribadiamo ancora una volta come RSU che le comunicazioni di incentivi all’esodo devono avvenire esclusivamente mediante albo aziendale, e richiamiamo la nostra proposta all’Azienda di intervenire direttamente con un responsabile dell’Ufficio del Personale che informi tutta la popolazione sull’iniziativa e si renda disponibile per incontrare i Lavoratori che, eventualmente, ne facciano esplicita richiesta.

E’ del tutto fuori luogo che un manager o un direttore di linea convochi un Lavoratore per proporgli un incentivo all’esodo e magari appena il giorno prima gli aveva chiesto di organizzare questa o qualla attività, riprendendo, dopo la tornata di “colloqui”, a collaborare con lui come se nulla fosse successo: questi comportamenti da Dr. Jekyll e Mr. Hyde sono indotti dai “bonus” messi in palio ai tagliatori di teste e distruggono il clima lavorativo e i Lavoratori che vi incappano.

Per tutto quanto sopra esposto, ribadiamo che questa è la nostra linea e che l’attuale modalità di informazione sugli incentivi non può essere più tollerata dai Lavoratori: stress, stress, stress gratuito di cui tutti ne farebbero volentieri a meno.

Napoli, 22 aprile 2015

RSU FIOM-UILM Sede IBM Napoli