Qualche settimana fa all'inizio di giugno, nell'ambito della business unit IBM Security, IBM Italia ha creato un nuovo reparto denominato Security Support Services, trasferendovi 17 colleghi.
La gran parte di questi colleghi è stata tolta con un preavviso brevissimo da attività di tipo client facing
ed è stata adibita a seguire corsi per una attività di tipo prevalentemente amministrativo a supporto di contratti e progetti sulla sicurezza.
Risulta sorprendente che colleghi con profili qualificati di tecnici e venditori in settori strategici per l'azienda come Watson e Analytics, con un pieno carico di lavoro siano trasferiti da un giorno all'altro, non senza causare qualche problema ai clienti - ma probabilmente "Client first" è uno slogan ormai obsoleto - a svolgere un'attività sulla quale avrebbero potuto essere ricollocati, e probabilmente con maggior profitto, colleghi con profili amministrativi.
La Security è una delle due "S" della strategia aziendale del CAMSS e quindi potrebbe sembrare un elemento positivo occuparsene, anche se non lo si è mai fatto. Ma è curioso che a tutte le persone coinvolte l'Azienda abbia proposto immediatamente la partecipazione al programma Career Transformation Center CTC di LHH e contestualmente incentivi economici legati ad un'aspettativa lunga o ad un'uscita dall'azienda.
A chi scrive non sono assolutamente chiari la funzione, gli obiettivi e le finalità di questo nuovo reparto e pertanto sono state poste alla Direzione domande di chiarimento in tal senso. Ad oggi, l'Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM e le RSU delle sedi impattate da questa riorganizzazione non hanno ancora ricevuto alcuna risposta.
Pertanto l'Esecutivo sollecita un pronto riscontro da parte dell'azienda e invita le colleghe e i colleghi coinvolti a continuare a segnalare alle rispettive RSU criticità e anomalie derivanti da questa riorganizzazione.
26 giugno 2017
Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia