Da: Orario, ferie, festività, reperibilità, straordinari, tempo parziale, turni, permessi, aspettativa; Telelavoro e lavoro mobile, Commissione Aziendale Paritetica sul Telelavoro

PERMESSI e TELELAVORO: FACCIAMO CHIAREZZA

Da qualche giorno molte colleghe e colleghi, in particolar modo dell'unità STS e del Laboratorio SW, ci stanno segnalando comportamenti anomali da parte dei capi in merito alla procedura di rinnovo del contratto di telelavoro a domicilio.

Alcuni capi hanno comunicato ai relativi dipendenti di non procedere al rinnovo del telelavoro fino a quando il residuo di ferie e permessi annui retribuiti non sia inferiore a una determinata soglia. L'Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM si vede costretto a ribadire quanto previsto in materia di disciplina dei permessi annui retribuiti prevista da Leggi e Contratti.

Il CCNL dei metalmeccanici prevede che l'Azienda possa utilizzare un massimo di 5 giornate di cod. 99 per chiusure collettive, previo esame congiunto tra la Direzione e la Rappresentanza sindacale unitaria. IBM, per l'anno 2017, ha già esercitato questa facoltà per 5 giornate, e, quindi, tutti i rimanenti permessi sono a disposizione dei singoli lavoratori che possono deciderne o meno la fruizione. Conseguentemente, il singolo lavoratore può richiederne l'utilizzo al superiore diretto con un preavviso di 15 giorni, ma non ha alcun obbligo di pianificarne la fruizione né tanto meno ha alcun obbligo di esaurirli.

Legando il buon esito della richiesta di rinnovo del TLD al consumo di ferie e permessi, l'azienda sembra implicitamente affermare che vi sia una correlazione tra residuo di permessi e tempo di telelavoro. Questo sillogismo non ci convince affatto: a casa si lavora! Il telelavoratore è tenuto al rispetto del normale orario di lavoro, 40 ore la settimana per 8 ore al giorno, o dall'orario previsto dall'eventuale part-time.

L'Esecutivo ha da alcune settimane chiesto i dati di residuo ferie e permessi per fare questa analisi e per capire quale sia l'entità di tale eventuale problema.

Ma se anche emergesse una correlazione (e rimaniamo convinti del contrario), l'eventuale rifiuto da parte del manager dovrebbe essere sempre motivato da valide ragioni tecnico-organizzative e non da motivazioni evidentemente strumentali, ricattando così il lavoratore su una questione che incide anche sulla gestione della propria vita privata.

In conclusione, consigliamo ai lavoratori di procedere comunque con la richiesta di rinnovo del contratto di telelavoro e pretendere una risposta scritta da parte del capo. Nel caso in cui la risposta fosse negativa, chiedere alla RSU di attivarsi presso l'azienda per rimuovere gli ostacoli frapposti dalle linee manageriali.

12 dicembre 2017

Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia