Da: Salute, sicurezza, ambiente, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS); Sedi di Milano e Segrate, Milan Campus; Telelavoro e lavoro mobile, Commissione Aziendale Paritetica sul Telelavoro

Le lavoratrici e i lavoratori di Segrate chiedono un ambiente di lavoro igenico e sicuro

Lunedì 26 febbrario, le lavoratrici e i lavoratori della sede di segrate si sono riuniti in assemblea per discutere, tra gli altri temi, delle grave situazione circa il sovraffollamento degli uffici dei palazzi a e d a pochi giorni dall'imminente chiusura del palazzo b, come peraltro già segnalato da precedenti comunicati delle rappresentanza sindacali. In molti piani le postazioni di lavoro risultano largamente insufficienti sia in termini di numero, in quanto molte scrivania da tre postazioni sono occupate anche da 5 o 6 colleghi, sia di qualità essendo molti dei materiali non ergonomici, come le sedie di legno delle aule riunioni utilizzate continuativamente per 8 ore da molti colleghi, e quindi gravemente rischiosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. In molte postazioni, manca la possibilità di collegare il laptop ad uno schermo fisso più grande e ad altezza adeguata. Inoltre, i lavoratori denunciano la l'insufficienza dei servizi igienici e la scarsa pulizia degli stessi (l'azienda in una precedente comunicazione agli RLS aveva confermato infatti, dopo sollecitazioni degli stessi, di non aver incrementato la frequenza delle pulizie). Anche il microclima negli uffici, in termini di temperatura e circolazione dell'aria, mostra un sensibile peggioramento.

Le RSU, unitamente agli RLS, invitano tutti i lavoratori a non crearsi postazioni di fortuna, ma a segnalare la mancanza di una postazione adeguata al proprio capo diretto, informando anche il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), il responsabile di sede e la RSU (rsuibm.segrate@gmail.com) richiedendo una postazione di lavoro adeguata.

Le RSU, inoltre, indicano nel potenziamento del telelavoro, sia esso a domicilio o occasionale, così come regolato dall'accordo sindacale in vigore, una soluzione utile a migliorare le condizioni di lavoro per tutti nel rispetto delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza. Ricordiamo che il datore di lavoro e anche i singoli capi o preposti a vario titolo, sono responsabili della sicurezza del luogo di lavoro. Nel caso l'azienda ancora una volta temporeggiasse nel dare una rispost credibile, ci vedremo costretti a ricorrere agli organi competenti in materia.

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza 81/2008 va applicato e non solo insegnato e studiato durante i corsi obbligatori previsti per legge.

Segrate, 28 febbraio 2018

RSU e RLS IBM di Segrate e Milano