Da: Telelavoro e lavoro mobile, Smart-working, Commissione Aziendale Paritetica sul Telelavoro

Avviata una discussione con l'azienda sulla regolamentazione dello smartworking

Lo scorso venerdì 25 settembre, si è svolto un primo incontro tra l'Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM e la Direzione aziendale, assistiti rispettivamente da FIM-FIOM-UILM e da Assolombarda, in cui è stata avviata una trattativa per la regolamentazione in azienda della modalità di lavoro agile c.d. smart-working.

Ricordiamo che a livello legislativo il lavoro agile è normato dalla legge 81 del 2017 e che questa a partire dall'inzio della pandemia da COVID19 è stata in parte derogata dalla decretazione d'urgenza, che ha permesso alle aziende di attivare questa modalità di lavoro anche in assenza di accordo tra le parti. Il periodo emergenziale, al momento, termina il 15 ottobre prossimo e con esso quindi anche lo smart-working semplificato.

In questo quadro ancora caratterizzato da elementi di incertezza dovuti all'evoluzione della pandemia, il Sindacato ha avanzato le richieste per regolamentare lo smart-working in IBM, emerse nel corso delle assemblee dei lavoratori che si sono svolte tra luglio e settembre, sia dal punto di vista normativo (ripristino della volontarietà del lavoratore,certezza e definizione del diritto alla disconnessione, diritto ad avere una postazione ergonomica, diritto alla formazione, diritti a ricevere comunicazione sindacali e a partecipare per via telematica alle assemblee) e richieste economiche (pasto, rimborso utenze, connessione rete).

L'azienda ha affermato di non intravedere particolari ostacoli per quanto riguarda le richieste di carattere normativo, ma di avere la necessità di valutare più approfonditamente le richieste di carattere economico.

Le parti si sono date appuntamento per un nuovo incontro per venerdì 2 ottobre.

30 settembre 2020

Esecutivo del Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia