A oltre un anno dall’inizio del confronto, lo scorso venerdì 5 febbraio, dopo 4 giorni di trattativa non stop è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici tra Federmeccanica/Assistal, Fim, Fiom e Uilm. L’essenza di questo rinnovo contrattuale, che avrà vigenza dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024, è rappresentato dall’aumento della retribuzione minima e dalla riforma dell’inquadramento professionale (fermo dal lontano 1973), con l’eliminazione del primo livello e la rimappatura in nuove categorie anche alla luce delle recenti trasformazioni in atto nel settore, incluso quello informatico . Al termine di una lunga mediazione è stato definito un aumento salariale a regime pari al 6,2% sui minimi contrattuali (104,57 € per il 4 liv, 112 € per il 5, 128,80 € per la 6, 143,79 € per il 7° e 147,22 per l’8°). Gli aumenti saranno erogati in 4 tranches: a giugno 2021; a giugno 2022; a giugno 2023; a giugno 2024 e sono erogati in aggiunta all’ultimo aumento del giugno 2020, avvenuto in regime di ultrattività del precedente contratto. Oltre a questi aumenti, il contratto mantiene il welfare benefit di 200€ l’anno.
La RSU IBM di Milano esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto in condizioni particolarmente difficili a causa della pandemia in corso da ormai un anno. L’accordo, nel periodo di vigenza, sancisce il superamento del meccanismo dell’IPCA (Indice prezzi al consumo armonizzato) nella determinazione degli aumenti, che tanto aveva limitato la redistribuzione del valore prodotto nel corso degli ultimi contratti.
La RSU IBM di Milano invita tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare alle assemblee che saranno indette a breve per illustrare l’intesa e invita sin d’ora a votare in favore dell’accordo nel referendum vincolante che sarà indetto a breve.
Segrate, 8 febbraio 2021
RSU IBM di Milano e Segrate