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Modalità di accesso in azienda con Green Pass

Lunedì 11 ottobre, si è svolto un incontro tra la Direzione aziendale e il coordinamento nazionale RLS e RSU IBM Italia, nel quale l'azienda ha comunicato come intende applicare il Decreto Legge n 127/2021 sugli accessi in sede con il Green Pass . Dalla comunicazione che abbiamo ricevuto, a partire da venerdì 15 Ottobre l'accesso a tutte le sedi IBM attualmente aperte, per tutti i lavoratori, compresi clienti o fornitori esterni, sarà soggetto a controllo da parte del personale della reception tramite tablet con l'applicazione Verifica-C19, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali.

Nel caso in cui il lavoratore si presenti senza green pass, sarà redatto un verbale e sarà invitato a lavorare da remoto in smartworking. Nel caso fosse stato comandato a lavorare in sede o in trasferta per improrogabili ragioni di business, come previsto dal decreto, il lavoratore sarà considerato assente ingiustificato e quindi sospeso dal lavoro con relativa sospensione della retribuzione e di tutti gli istituti ad essa collegati, senza però alcuna implicazione a livello disciplinare.

Tuttavia, per verificare che non avvengano elusioni dei controlli al di fuori degli orari presidiati dalla reception, l’azienda effettuerà anche controlli a campione negli uffici. Nel caso in cui il lavoratore sia sprovvisto di certificato all’interno degli uffici, che abbia quindi eluso i controlli in fase di ingresso, sarà redatto un verbale e comunicato alla prefettura e il lavoratore sarà soggetto a sanzione amministrativa il cui importo varia da un minimo di 600€ a un massimo dai 1.500€ ed eventualmente potrebbe essere soggetto a sanzione disciplinare da parte dell’azienda.

Ai colleghi esentati dalla vaccinazione per motivi di salute, a cui venisse imposto in via eccezionale per ragioni tecnico-organizzative di lavorare presso la sede o presso il cliente/fornitore, l’azienda riconoscerà il rimborso del tampone al fine di ottenere il green pass per quel determinato periodo.

Il coordinamento delle RSU e degli RLS, ha richiesto il rimborso del tampone per tutti i lavoratori che non avessero il green pass a cui fosse esplicitamente comandando di svolgere la prestazione presso la propria sede di lavoro o presso cliente/fornitore.

L’azienda ha replicato che riconoscerà il rimborso solamente ai colleghi esentati dalla vaccinazione per motivi di salute, a cui venisse imposto in via eccezionale per ragioni tecnico-organizzative di lavorare presso la sede o presso il cliente/fornitore, ma che non intende rimborsare il tampone in modo generalizzato.

Rimangono comunque valide tutte le disposizioni previste nel Protocollo Covid 19 salute e sicurezza firmato nei mesi scorsi.

Infine, l’azienda ha comunicato che per quanto riguarda la campagna di vaccinazione anti-influenzale sarà svolta con le modalità dello scorso anno, ovvero i lavoratori potranno farsi inoculare il vaccino in autonomia e potranno chiedere il rimborso in nota spese fino al massimale di 50€.

13 ottobre 2021

Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia
Coordinamento Nazionale RLS IBM Italia