[Chiamata allo sciopero]
GIOVEDI' 10 GIUGNO 1993
CHIUSURE DI SEDI
Biella, Alessandria, Rivoltella del Garda, Pisa, Mestre, Parma, Perugia, Pescara, Trieste,
Bolzano, Brescia, Bergamo, Livorno e Udine: questo l'elenco delle sedi gia' chiuse o in
procinto di chiudere. 1 lavoratori coinvolti saranno oggetto di "trasferimenti collettivi' che
hanno il chiaro intento di 'indurli' alle 'dimissioni' subito o in prospettiva, come unico
modo per evitare tempi di viaggio impossibili c/o cambiamenti di residenza che: coinvolge-
rebbero i familiari tutti, sconvolgerebbero la loro vita e le loro abitudini.
TRASFERIMENTI INDIVIDUALI
In barba all'accordo aziendale del 1974 che prevede la consensualita' del lavoratore
interessato dalla "proposta " aziendale di trasferimento, IBM procede unilateralmente con
trasferimenti individuali di lavoratori a sedi distanti anche centinaia di Km. mascherando,
cosi', veri e propri licenziamenti.
SCORPORI
Attraverso il "conferimento di ramo d'azienda" IBM ha gia' espulso centinaia di lavoratori
in aziende dal futuro quanto meno incerto e nelle quali, per sua stessa dichiarazione,
operera' una gestione del personale improntata alla "massima flessibilita'".
Questa e' la ricetta con cui IBM, concependo i lavoratori come puro costo e non come
ricchezza dell'azienda, attacca pesantemente l'occupazione pensando, cosi', di risolvere
tutti i suoi problemi.
E'ORA DI RISPONDERE CON ORGOGLIO E DETERMINAZIONE ALL'ATTACCO
ALL'OCCUPAZIONE SCIOPERANDO, TUTTI UNITI E SOLIDALI, IL 10 GIUGNO
PER DIRE BASTA, DIFENDERE L'OCCUPAZIONE E PRETENDERE UN NEGOZIA-
TO, TRA IBM ED 1 LEGITTIMI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI, SUL FUTU-
RO DELL'AZIENDA.
IL 10 GIUGNO 1993 SCIOPERO DI 4 ORE
IN TUTTE LE SEDI
AD ECCEZIONE DI ROMA CHE
SCIOPERERA' L'11 GIUGNO
Giugno 1993 Coord.to Naz.le dei C. di F. IBM SEMEA