Piattaforma per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici 1998
di Alfio Riboni
A: Segreteria Nazionale
FIOM-CGIL
All'attenzione del compagno
Claudio Sabattini
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e per conoscenza a:
Segreteria Comprensoriale
FIOM-CGIL Milano
All'attenzione del compagno
Ermes Riva.
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Oggetto: Piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro dei Metalmeccanici 1998.
Cari compagni,
mi riferisco a quanto in oggetto per sottoporvi alcune consi-
derazioni sul testo che mi e' stato consegnato alcuni giorni
fa; le medesime sono gia' note al compagno Riva con il quale
ho avuto il piacere di lavorare in una apposita commissione
costituita dal Comitato Direttivo di Milano in relazione alle
richieste sull'orario di lavoro da inserire in piattaforma .
Sono sicuro che le osservazioni provenienti dalla FIOM di Mi-
lano sono state attentamente valutate in sede nazionale, cio'
non di meno, mi permetto di insistere su alcuni punti.
* Occupazione e orario di lavoro
L'introduzione di una banca ore che contabilizzi le ore di
straordinario e ne consenta la fruizione da parte del lavora-
tore in termini di riposo, e' da tempo oggetto di dibattito e
cio',in particolare, con l'obiettivo di ridurre sensibilmente
l'orario effettivamente lavorato.
Molti Rappresentanti Sindacali vivono, soprattutto per quanto
concerne i profili professionali piu' alti inquadrati in sesto
e settimo livello, una situazione di disagio: l'orario di la-
voro settimanale di questi colleghi supera spesso abbondante-
mente le 45 ore e, nella realta' concreta, agli stessi non vie
ne riconosciuto alcunche' a fronte di tali prestazioni.
Indubbiamente, la banca ore consentirebbe a costoro di miglio
rare significativamente la loro condizione di lavoro e la qua
lita' di vita, ma allargare tale istituto alla totalita' dei
lavoratori mi pare improprio.
Esistono condizioni normative e pratiche che differenziano i
lavoratori di sesto e settimo livello da tutti gli altri.
Intanto, fino al quinto livello, esiste sempre la timbratura
del cartellino orologio, ne va di conseguenza l'evidenza del-
la prestazione di lavoro straordinario e quindi la remunera-
zione secondo quanto previsto dal C.N.L.
Per quanto riguarda i sesti e settimi, si assiste, in maniera
sempre piu' diffusa, ad un mancato riconoscimento delle presta
zioni aggiuntive e cio' viene argomentato, dai datori di lavo-
ro, con la differente natura della qualifica ed il riconosci-
mento delle prestazione in termini di "obiettivi raggiunti"
anziche' di orario lavorato.
Potremmo quindi trovarci in presenza di un malcontento dei
primi (fino al quinto livello) che preferiscono la retribuzio
ne delle ore aggiuntive lavorate e cio' anche se il riposo com
pensativo rimane una scelta del singolo (pensate alle pressio
ni che il management puo' esercitare quando ritiene piu' conve
niente il riposo compensativo), mentre per i secondi (sesto e
settimo livello), vi e' indubbiamente un miglioramento.
Mi permetto di far notare che, per quanto riguarda le presta-
zioni di lavoro in giornata di domenica, esse sono consentite
nei soli casi previsti dalla Legge che indica anche il dirit
to al riposo compensativo: ritengo percio' sbagliato introdur-
re la banca ore anche per quanto concerne il lavoro in dome-
nica.
* Scatti di anzianita'
In relazione a tale istituto, non mi e' chiaro, dalla lettura
della piattaforma, cosa succede a quei lavoratori gia' in for-
za alla data del 16 luglio 1979, successivamente passati, ad
esempio, dalla quinta alla sesta categoria e per i quali la
anzianita' ai fini degli aumenti periodici, nonche' il numero
degli scatti (12), decorrono nuovamente a partire dal giorno
dell'assegnazione alla nuova categoria.
La mia preoccupazione in ordine a questo argomento e' anche
conseguenza dei "discreti" pasticci fatti nel passato sugli
scatti di anzianita'.
Sicuro che queste mie brevi osservazioni saranno attentamente
valutate, mi riservo di ritornare, magari piu' diffusamente,
su questi argomenti nelle prossime occasioni di dibattito.
Fraterni saluti.
Milano, 16 settembre 1998.
Alfio Riboni